Il 25 aprile liberiamoci dalla retorica
Lunedi 25 Aprile 2016 alle 20:12 | 0 commenti
Il Partito Socialista Italiano celebrò la liberazione di Vicenza il 1 maggio, facendola coincidere con la festa dei lavoratori. E’ significativo come il programma fosse quello di lavorare insieme, certo per costruire un nuovo Stato. Fu fatto con la Costituzione, ma sono stati realizzati gli ideali di fratellanza tra i cittadini? Di un vero stato di diritto? Di autentico coinvolgimento nella politica o ogni partito, compreso quello socialista non ha inseguito invece che i propri tornaconti elettorali e di potere?
La situazione nella quale oggi l’Italia si trova non è un frutto casuale o derivato dalla “cattiveria†di altre nazioni, è dovuto all’insipienza della classe politica, che ha promosso più la rissa tra i vari “capi†e “capetti†piuttosto che una autentica responsabilità civile, ma questa, come il vero fine di ogni società , deve essere morale, e la morale non coincide con la retorica che spesso viene fatta degli ideali sui palchi per dimenticarsene subito dopo.
Se una lezione dobbiamo apprendere dagli avvenimenti storici e far si che la storia sia, come diceva Cicerone, autentica maestra di vita, allora ogni giorno tutti i cittadini debbono assumersi il valore del bene civile, ma…
Troppi “ma†si debbono pronunciare e non si vede un sereno orizzonte, che non è solo quello economico, ma è frutto di ben più alta civiltà di cui parliamo, ma non siamo facilmente capaci.
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