Ierardi a Variati: "cinque domande sulle municipalizzate AIM"
Lunedi 21 Dicembre 2015 alle 18:02 | 0 commenti
Di seguito pubblichiamo la lettera aperta di Mattia Ierardi, portavoce provinciale Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale Vicenza inviata al Sindaco Variati con cinque domande inerenti le municipalizzate AIM
Le domande nascono da un’attenta osservazione e lettura di quanto apparso sugli organi di informazione locali e dalle richieste di aiuto/informazione dei nostri concittadini. Le sembrerà strano lo strumento -una lettera aperta- qui utilizzato, ma come ben sa FdI –AN non è rappresentata in Consiglio Comunale ove, duole dirlo, non vi è alcuna azione di vigilanza da parte delle Sue opposizioni in merito.Ritengo però che le questioni che qui andrò a sollevare meritino una Sua risposta, anche esterna al Consiglio Comunale, nel rispetto dei tanti cittadini che mi hanno sollecitato in tal senso. E ritengo che FdI-AN abbia il dovere di presentare le istanze del proprio elettorato, quale parte integrante del dibattito politico ed amministrativo anche nella città di Vicenza.
Il patrimonio, economico-finanziario ma anche di esperienza, lavoro e valori, rappresentato da AIM appartiene infatti a tutta la città ; e tale patrimonio, anche per gli aspetti gestionali e di offerta di servizio, deve essere gestito, a maggior ragione in questa stagione, con una particolare visione anche verso gli aspetti sociali.
Tutte le domande riguardano, senza alcun dubbio, la pienezza del periodo del Suo governo della città e, quindi, anche della sua principale Azienda. Questo senza voler fare alcuno sconto alle precedenti e diverse gestioni (e stagioni politiche), verso le quali FdI-AN mantiene anche giudizi critici.
01- Le risulta che a giugno 2012 fosse iscritta a bilancio di previsione una dichiarazione di un passivo previsto, per Aim Mobilità , di 3,2 milioni di euro, con anche l’esposizione di un piano di riassetto economico-finanziario 2012-2013? Le risulta che queste cifre siano poi finite tra quelle approvate dal consiglio comunale?
02- Parte integrante e fondamentale per il rilancio del trasporto pubblico locale nel piano di riassetto è il cosiddetto Pum, ovvero il piano urbano per la mobilità commissionato da Aim ad una ditta esterna al costo di circa 150mila euro. Tale piano prevedeva in origine una serie di interventi assai incisivi che avrebbero dovuto modificare profondamente l'assetto della mobilità di Vicenza. Di tale piano però è stata, de facto, attuata solo la corsia preferenziale a San Lazzaro e poco altro, con irrilevanti benefici e di natura viaria e di natura economica. Tali cifre Le risultano o secondo Lei sono inesatte? Perché, viste le competenze dei tecnici comunali e del gruppo Aim, si sono spesi tanti soldi per un incarico esterno?
03- Di ben altra entità  invece -e dall’effetto immediato!- sono i tagli al servizio (-800.000 km) di corse effettuate dai bus, la trasformazione del servizio serale a chiamata (esternalizzato, unica città nel Veneto), i tagli agli stipendi dei dipendenti che a regime ammonteranno ad 1,2 milioni di euro. Dolorosi anche i tagli agli sconti per il gas garantiti agli ex dipendenti a riposo: non certo un privilegio ma la sacrosanta integrazione degli aumenti, mai goduti, derivanti dall'aggiornamento della retribuzione prevista di volta in volta dai rinnovi contrattuali. Si tratta di una cancellazione unilaterale per un risparmio di euro 140mila che ha risucchiato Aim in una causa civile promossa dai pensionati bersagliati da tale provvedimento. Lei era conoscenza di tutto ciò? E come valuta la cosa?
04- Lei ravvisa o meno il disagio provocato alla popolazione a causa della drastica riduzione delle rivendite dei biglietti Aim passate da duecento a poco più di settanta? Una fattispecie che obbliga, de facto, molte famiglie e molti anziani ad acquistare il biglietto in vettura al prezzo maggiorato sino a 2 euro. In questo caso i maggiori introiti per l'azienda,generati paradossalmente da un disservizio all'utenza, sono enormi. Si pensi che nel 2013 i biglietti venduti per le tratte urbane (quelli che costano 1,30 euro) sono stati ben 400mila. Lo giudica un buon servizio pubblico?
05- Le risulta che un dirigente di Aim Mobilità sia stato sanzionato dalla Direzione provinciale del lavoro a causa dell’installazione, decisa dall’azienda, di telecamere interne nella sede di via Fusinieri senza il consenso dei lavoratori? È a conoscenza del fatto e della entità dell’ ammenda? E’ a conoscenza se la cosa ha avuto dei risvolti penali come da legge?
Certo di una Sua esaustiva e pronta risposta a queste prime domande –che la città pone– resto in attesa per poi sottoporLe altri quesiti, alla ricerca di quella trasparenza e di quel dibattito che, nel controllo omologo che il Consiglio Comunale dovrebbe operare, si sono smarriti. Purtroppo.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.