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Categorie: Vita gay vicentina
Idea Vicenza: "basta lezioni nelle scuole contro la famiglia naturale"
Sabato 18 Aprile 2015 alle 15:51 | 1 commenti
Dopo il polverone sollevato in Regione Veneto, anche a Vicenza arriva il tema della tutela della famiglia naturale. Ci hanno pensato i consiglieri comunali di Idea Vicenza Francesco Rucco e Gioia Baggio con una mozione comunale presentata alla stampa nella sala Collese di Palazzo Trissino, insieme al medico Marco Calvelli, presidente dell’associazione Famiglia Sì, nata nel 2007 dopo il Family Day, che si occupa di promuovere la famiglia naturale, e insieme a Patrizia Barbieri, ex consigliere comunale della Lega Nord che da tempo ha aderito a Idea Vicenza.
Doveva essere presente anche l’Assessore all’Istruzione della Regione Veneto Elena Donazzan, ma non è riuscita ad arrivare.
Rucco, che prima di iniziare la conferenza ha rivolto un affettuoso saluto ed espresso solidarità al collega consigliere Sandro Pupillo, malato di leucemia, spiega il punto focale della mozione preparata da Idea Vicenza: "i progetti e corsi di formazione all'interno nelle scuole attivati per superare il concetto di famiglia naturale".
Ma Rucco ci tiene a puntualizzare che:
"Lungi da noi far pensare che questa iniziativa sia contro qualche minoranza, è legittimo che si insegni nelle scuole a non discriminare. Inoltre chiediamo di conoscere la posizione di tutti i candidati alle elezioni regionali sulla questione, perchè anche nel Pd ci sono posizioni discordanti".
Il medico Calvelli invece è decisamente più diretto:Â
"Bisogna tutelare il concetto classico di famiglia, perchè vogliono annullare la differenza tra uomo e donna".
E la consigliera Baggio incalza:
"La scuola sta creando ai bambini confusione".
Ma allora il rischio è che queste iniziative nelle scuole portino a far diventare gay i bambini, mettendo quindi in pericolo la famiglia tradizionale?
La risposta dei presenti è accalorata:
"Non vogliamo che ci sia discriminazione contro la famiglia naturale".
Commenti
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Riconfermando quanto scritto dai nostri padri, non si va contro nessuno, non si accusa nessuno, non si diventa OMOFOBI affermando che "una famiglia è tale quando è formata da un uomo, una donna uniti in matrimonio Civile o Religioso e possibilmente arricchito da figli" Ognuno è libero di unirsi con chi vuole.
Il resto sono fantasie da cartoni animati, promosse da chi ha interesse a scomporre il gioco dei diritti cosidetti ...umani. Come la politica di genere, la cancellazione della paternità e maternità, lasciando le cose indefinite, e questa "educazione" vorrebbero portarla nelle scuole: Da non credere. Credo sia ora di smetterla. Come comitato difesa famiglia siamo d'accordo. Luciano Parolin