I vigili a Vicenza battagliano contro il Gps. Per scorazzare liberamente in Ztl come il loro comandante Cristiano Rosini o per poter scaricare tranquillamente cassette di frutta?
Mercoledi 31 Agosto 2016 alle 22:43 | 0 commenti
“Lo statuto dei lavoratori vieta il controllo a distanza del dipendente†così il segretario provinciale di Vicenza del Diccap/Sulpl, Giancarlo Chemello, attraverso le pagine del quotidiano cartaceo locale, stoppa l'introduzione del nuovo sistema radio Tetra da 71 mila euro, utile anche nelle complicate fasi di emergenza meteorologica, per le comunicazioni tra il comando di contrà Soccorso Soccorsetto e gli agenti della Polizia Locale. Il dispositivo, infatti, è dotato anche di Gps, la funzione di geolocalizzazione, e Chemello puntualizza che “serve un accordo sindacale per utilizzare quello strumentoâ€, aggiungendo che “è vero che le ultime riforme hanno introdotto delle modifiche relativamente agli apparati radio ma per usare i dati Gps serve un'intesaâ€.
Una polemica sollevata a mezzo stampa su uno strumento che aumenterebbe l'efficienza del lavoro dei vigili e anche la loro sicurezza. E già adottata in diversi altri Comuni italiani, come a Vigevano, in Lombardia, dove un accordo sindacale sull'installazione del sistema Gps negli apparati radio della Polizia Locale è stato già raggiunto il 13 gennaio 2011...
Non è che, invece, gli uomini del comandante Cristiano Rosini, la cui auto privata è già stata pizzicata, in un video che ha fatto il giro d'Italia, a scorrazzare in zona Ztl non certo per motivi di servizio, vogliano gironzolare anche loro liberamente senza controlli per non... controllare in città a Vicenza ad esempio il caos di mezzi in centro storico, le auto, spesso di lusso, in divieto o sui marciapiedi insieme a motorini e scooter, i furbetti del parcheggio a pagamento, le auto inoperose nelle aree carico-scarico o quelle che ostruiscono le piste ciclabili e che occupano i parcheggi riservati agli invalidi?
Oppure magari non si vuole il Gps per poter scaricare tranquillamente cassette di frutta dall'auto di servizio della Polizia Locale al bagagliaio di una privata, come accaduto nel nebuloso utilizzo del parcheggio di Contrà Mura della Rocchetta che abbiamo documentato con un video (in alto) esclusivo nel maggio 2015...
Una cosa, tra tanti dubbi e alcune legittime richieste dei vigili, è la confusione crescente e l'anarchia che regnalà dove i capi fanno quello che vogliono, senza dare almeno un minimo di buon esempio nel rispetto delle regole.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.