Opinioni | Quotidiano |

I veri vincitori del Festival

Di Francesco Battaglia Domenica 19 Febbraio 2012 alle 23:08 | 1 commenti

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Ti penso e cambia il mondo, le voci intorno a me,
cambia il mondo, vedo oltre quel che c'è ...
vivo e affondo e l'inverno è su di me,
ma so che cambia il mondo se al mondo sto con te!

Da quanto tempo non si assisteva a così emozionanti esibizioni che, al di là della performance artistica hanno trasmesso assieme quell'infinità di emozioni di cui gli esseri umani vivono.
In questi giorni sono stati tanti a criticare l'intervento di Adriano sulla chiusura di Famiglia Cristiana e Avvenire.

Ieri sera, a quanti si aspettavano una ritrattazione, il molleggiato ha meglio spiegato cosa intendeva dire, aggiungendo perfino che lui a differenza di altri non ha il potere di chiudere testate o programmi come in passato qualcuno ha fatto ... ricordate l'editto Bulgaro da Sofia!
Adriano ieri sera ha saputo con professionalità accettare e rispettare i fischi iniziali che, organizzati o meno, gli sono stati indirizzati contro. Non è da tutti questo comportamento, ancor meno da chi oggi si sente più grande del prossimo "tuo".
Non a caso il messaggio sul quale l'artista si e voluto ripetere e su cui i giornali hanno lesinato a scrivere è il rispetto dell'individuo, prossimo o se stesso che sia, attore principale della vita che abbiamo da vivere.
Insegnamenti questi alla base del vivere cristiano che, se noi tutti rendessimo i primi canoni su cui fondare la nostra esistenza, ne avremmo da guadagnare sicuramente, per quel mondo migliore dove vivere.
Quali saranno oggi e domani gli attacchi della macchina del fango?
Parleranno ancora di un artista che ha preso una valanga di soldi per due ore al microfono?
Lo accuseranno di essere solo un esibizionista?
Qualcuno di questi componenti di quella che senza mezzi termini è una macchina del fango ha espresso o esprimerà un parere sulla richiesta al governo Monti da parte del sindaco di San Remo, affinché sblocchi le casse comunali, oggi congelate per effetto del patto di stabilità, dando modo ai comuni di poter pagare imprese creditrici verso i primi?
C'è qualcosa d'immensamente marcio nella società in cui viviamo e quel qualcosa non risiede solo nei perfidi individui di cui sempre più abbonda il nostro pianeta. Per cercarlo dobbiamo guardare dentro noi stessi, nel nostro profondo. È proprio qui, in ognuno di noi che l'ingiustizia inizia a generarsi, dapprima con l'invidia verso il ricco o il vicino che ha la macchina o il vestito più bello, per finire con chi della cattiveria e della malignità fa i motivi principali della sua esistenza.
Per migliorare il mondo in cui viviamo dobbiamo prima di tutto guardarci dentro, ragionare su noi stessi, sul nostro ego e, soprattutto, riflettere ogni qualvolta si leva una voce fuori dal coro, come nel caso di Adriano, e non attendere silenti il giudizio unanime dei più.
Hanno provato in tutti i modi a farlo apparire un festival inopportuno e inappropriato, per i soldi spesi, per l'immagine "indecorosa" di Adriano e Belén, quasi a dipingere gli Italiani come "perbenisti intellettuali". Nessuno però nel citare i dati dello share ha posto l'attenzione sugli incassi che la RAI, la TV dello Stato, ha maturato da questo festival. Che dire poi dell'apprezzamento popolare di una manifestazione che negli ultimi dieci anni rischiava seriamente di non potere vedere la sua continuazione? La prosecuzione già dallo scorso anno è stata possibile grazie a Morandi, che ha saputo coniugare la professionalità con quell'eterna aria di genuinità che possiede, per rappresentare al meglio l'Italianità di cui noi tutti dovremmo andar fieri.
Ed Emma Marrone? La vincitrice della 62° rassegna sanremese, a parte l'apprezzamento per i temi contenuti nel testo della canzone in gara, ha dimostrato una personalità forte e un carattere invidiabile, da cui sono sprigionate insieme alle parole quella grinta e quell'energia da cui noi tutti dovremmo trarne uno stimolo.
Probabilmente sarà contro corrente l'apprezzamento complessivo della manifestazione, ma ci pensino bene prima questi "signori imbellettati" che tutto sanno o fanno finta di sapere: "Gli Italiani sono ormai stanchi di esser istruiti da questi illustri stipendiati, che di tutto dicono purché non sia il suo padrone"!


Commenti

giuseppe serò
Inviato Lunedi 20 Febbraio 2012 alle 15:30

Bell articolo...condivido in pieno le riflessioni espresse !! Grande Emma..grande Morandi...grande Moleggiato!! grande chi ha ancora il coraggio di esprimere in piena libertà il proprio pensiero!! "Complimenti al giornalista"... ;)
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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