I sindacati interrogano Amadori sui suoi impegni per l'Ilta Pai di Campiglia dei Berici?
Venerdi 11 Gennaio 2013 alle 22:25 | 0 commenti
Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil le Segreterie Provinciali - Ma quali saranno gli impegni di Amadori per l'Ilta/Pai di Campiglia dei Berici? A questa domanda il Gruppo Amadori, con il quale la Pai/Ilta di Campiglia ha un contratto in conto lavorazione in scadenza il 9 di febbraio, si è impegnato e dovrà fornire delle risposte precise nel prossimo incontro, che si terrà in Provincia il giorno 15 di gennaio.
Nel frattempo, però la Pai ha sospeso l'attività lavorativa, come chiesto da Amadori, per consentire un'analisi approfondita della situazione dello stabilimento ed eseguire anche dei carotaggi del terreno.         Â
La sospensione dell'attività doveva consentire l'effettuazione dei carotaggi in sicurezza, per poi riprendere l'attività , ad analisi conclusa. Ma la mancata comunicazione della ripresa ha aggiunto ulteriore preoccupazione e allarme trai i lavoratori, i quali temono che il Gruppo Amadori possa defilarsi dall'impegno di acquisizione dello stabilimento, o che comunque stia prendendo ulteriore tempo, perchè condizionato dall'annunciato ricorso al concordato avviato dalla proprietà (famiglia Nizzetto).
Tutto questo sta fortemente condizionando l'attesa dei lavoratori e degli impiegati, e le loro famiglie. Stiamo parlando di più di 200 lavoratori e delle loro famiglie, che in caso di ritiro dagli impegni presi da parte di Amadori, si troverebbero senza lavoro e quindi in una grave situazione di difficoltà .
Non sarebbe accettabile che, dopo avere avviato un percorso che, con il subentro del gruppo Amadori, avrebbe consentito, secondo quanto annunciato dalla famiglia Nizzetto, di proseguire l'attività del sito di Campiglia dei Berici, ci si trovasse ora con l'indisponibilità di Amadori a concludere positivamente l'operazione avviata. Tutto questo dopo che nel frattempo il gruppo si è accaparrato "la polpa" della filiera (mangimificio, incubatoio e vari allevamenti in soccida).
Se la proprietà Nizzetto è stata incapace di gestire e rilanciare la PAI/ILTA, ora non può essere che un gruppo come Amadori, dopo essersi impegnato, abbandoni la partita.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo già dichiarata la nostra disponibilità a valutare tutte le opportunità e tutti gli strumenti, purchè si prosegua sul progetto di mantenere e rilanciare l'attività della Pai/Ilta di Campiglia. Ne va del futuro di tante persone, delle tante famiglie che dipendono dalla Pai/Ilta, ma soprattutto di un territorio, il basso vicentino, che ne risentirebbe pesantemente da un esito negativo della vicenda.
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