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I "Signori" di Prando Prandi, vicentini che raccontano la città attraverso il loro impegno

Di Andrea Fasulo Sabato 17 Ottobre 2015 alle 23:59 | 0 commenti

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In Sala degli Stucchi c'è il pubblico delle grandi occasioni: tanti vicentini "illustri" e una bella fetta di classe dirigente nelle prime file. Molti di loro sono protagonisti delle pagine del libro che si presenta oggi, intitolato "Signori" e scritto da Prando Prandi, consulente di marketing con la passione per la scrittura, triestino di nascita ma metà trevigiano e metà vicentino di adozione.

Un libro, edito da Rumor Edizioni, che è il racconto della città, della provincia berica, di un territorio intero attraverso le persone che ne incarnano i valori e lo spirito. Prandi ha raccolto 53 interviste a personaggi della cultura, dell'imprenditoria, dello sport, vicentini che con il loro impegno e i loro percorsi personali sono diventati delle "eccellenze" capaci, in alcuni casi, anche di varcare i confini nazionali. Da Agnolin a Zuccato, passando per Baggio, Campagnolo, Dorio, Faggin, Galla, Lampertico, Marzotto, Nardini, Pashamoglu, Rosso, Stella, Vielmo e Xompero, e tanti altri, oltre al ricordo di Mario Rigoni Stern da parte del figlio Alberico e di Mariano Rumor da parte della sorella Giuseppina. Un solo politico presente tra gli intervistati, il sindaco Achille Variati ("ma che li rappresenta tutti" secondo Prandi), presente anche in sala per introdurre l'autore.
"Sono esempi di quello che sono i vicentini. C'è chi tiene alto il nome di Vicenza nel mondo, chi ha dato lavoro e chi lo dà, chi produce pensiero, persone che non si lamentano e fanno. Perché tutto si può dire su noi vicentini ma non che non ci diamo da fare" ha detto Variati.
L'editore Carlo Rumor, la cui azienda il prossimo anno compirà 135 anni, ha ricordato i tanti libri da lui pubblicati che hanno raccontato il territorio. "Prandi ci ha dato l'idea di fare un libro sugli uomini e le donne del nostro territorio. L'unico rammarico è che in un libro non possano trovare posto tanti altri che sono rimasti fuori".
"Ognuna di queste persone è un signore nel suo ambito, non da un punto di vista della ricchezza, ma per i suoi valori" ha detto l'autore. "Come Luigi Agnolin, la cui grandezza sta nell'aver vissuto la sua professione di arbitro con grande partecipazione. O come Roberto Baggio, che ha una marcia in più rispetto ai tanti campioni, serietà e semplicità di spirito. O come il giovane Cesare Cacitti, giovane vicentino del domani, che a 16 anni costruisce stampanti 3D e si misura alla pari con gente che frequenta master universitari nel mondo".
Unico neo del libro la presenza davvero marginale delle donne: solo 3 sui 53 intervistati, Elena Zambon (dell'azienda farmaceutica Zambon Group), Gabriella Dorio (medaglia d'oro alle Olimpiadi di Los Angeles 1984) e la disegnatrice Silvia Ziche. Una mancanza che, dice Prandi, "è frutto del caso e delle circostanze".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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