I segreti di ..... Vianelle, secondo La Destra
Domenica 23 Giugno 2013 alle 14:35 | 0 commenti
Silvio Destro, Responsabile la Destra Federazione di Vicenza - Cosa avviene all'interno della discarica di cava Vianelle di Marano Vicentino, se il sito è circondato da recinzioni oscuranti e da una fitta segnaletica, volte a tenere ben distanti i curiosi ? Basterebbe questo per esprimersi contro le deliberazioni della Provincia applicate a questa discarica. Naturalmente la presa di posizione è suffragata da "pezze giustificative" ben più concrete.
Innanzitutto l'aggiunta di rifiuti decretata poco più di un anno fa stride con una politica regionale che invece da parecchi anni dispone la chiusura di discariche pubbliche. E' ad esempio del 25 ottobre 2012 la notizia, apparsa sul Corriere del Veneto, che la Regione ha deciso la chiusura delle "sopravvissute" nove locazioni di smaltimento nel giro di otto anni. Uno dei fattori attraverso i quali è stato possibile questo forte ridimensionamento è stata l'introduzione di processi virtuosi di raccolta, gestione e recupero dei rifiuti. Secondo questo semplice ragionamento comincia a non avere molto senso l'estensione dei rifiuti conferibili in Vianelle in forza del provvedimento provinciale del 20 aprile 2012. L'altro fattore che determina la chiusura di discariche pubbliche è l'oramai storico progetto di privatizzazione della cosa pubblica, al quale neanche il mondo del deposito e smaltimento dei rifiuti è sfuggito. Nel nome di questo scempio, ritenuto la "panacea" contro uno Stato sprecone, la spesa pubblica si è solo centuplicata. Nel nome di questa menzogna, osannata da tutti gli estensori della verità da più di trent'anni, i cittadini pagano sempre più tasse per ricevere servizi da soggetti privati che, per la loro stessa natura sono deputati a difendere prima l'interesse privato e poi l'interesse collettivo. In più, in questo caso, i cittadini sopportano grossi rischi per la propria salute. Nella fattispecie sviluppatasi attorno alla discarica qui esaminata un'azienda privata, residente nel comune di Montecchio Precalcino, specializzata nello smaltimento dei rifiuti, dall'anno 2008 ha potuto depositare in questa cava scorie di fonderia, che sappiamo essere molto pericolose per la salute, a causa di possibili percolazioni che raggiungerebbero una falda acquifera utilizzata da molti comuni del Veneto, in particolare del Padovano oltre che del Vicentino.
In conclusione il sottoscritto propone quanto segue:
a) Identificazione dei siti che originariamente erano utilizzati per lo smaltimento delle tipologie di rifiuti dirottate dall'anno 2008 in cava Vianelle;
b) Ripristino e riduzione dei rifiuti conferibili all'elenco autorizzato con Decreto Provinciale n. 2456 del 22 settembre 2003;
c) Verifica continua del sito ad opera degli organi municipali preposti assieme ad altri cittadini interessati.
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