I saldi in saldo
Domenica 12 Agosto 2012 alle 09:24 | 3 commenti
Da VicenzaPiù n. 239 e BassanoPiù n. 1 in edicola, in distribuzione e sfogliabile comodamente dagli abbonati Un valore meno sentito rispetto a una volta. Nel Vicentino Il trend dei saldi è uniforme in tutta la provincia: in flessione e poco apprezzati
Eppure con la crisi si sperava che la gente volesse approfittarne... Invece i saldi non sono stati così apprezzati come si prevedeva. Meno sentiti di una volta, ora la gente preferisce acquistare a pochi soldi lungo tutto l'arco dell'anno.
I saldi nel Vicentino sono partiti con le vendite in calo. Secondo una prima stima dall'Associazione provinciale dettaglianti tessili-abbigliamento di Confcommercio Vicenza già dal primo week end di saldi si registra un -15% nelle vendite rispetto al 2011. E questo andamento sembra essere confermato anche nella seconda settimana di saldi, in maniera uniforme in tutta la provincia.
Il segno negativo nelle vendite registrate nei negozi di abbigliamento e calzature, rispetto all'inizio dei saldi del 2011, è infatti abbastanza diffuso. Tra sabato 7 e domenica 8 luglio i negozi del Vicentino hanno subito una flessione delle vendite che si aggira quindi mediamente sul 15 per cento rispetto al primo week-end di saldi dello scorso anno. Il dato di Confcommercio Vicenza deriva da una media tra punti vendita che hanno registrato anche andamenti positivi (c'è chi ha avuto un incremento tra il 6 e il 10 per cento) e attività che invece hanno fatto i conti con cali attorno al 10%, fino anche al -25, - 30%.
Abbastanza uniforme, tra i vari negozi, lo scontrino medio, che si aggira attorno ai 100 euro, in linea con il 2011. Ciò non significa che il budget sia così limitato, perché gli acquisti si suddividono tra più negozi e dunque la stima dell'Ufficio Studi di Confcommercio nazionale, che prevede una spesa per famiglia di circa 250 euro per i saldi, appare in linea di massima confermata.
"Viste le vendite registrate fino ad oggi nel settore, in netto calo, credo fosse davvero difficile aspettarsi grandi inversioni di tendenza, anche di fronte ai forti sconti proposti fin da subito dai negozi - commenta Alessandro Cestonaro, presidente provinciale dei dettaglianti tessili di Confcommercio -. C'è però spazio anche per un recupero, perché nei negozi c'è una buona disponibilità di merce, a causa sia del fatto che la stagione è partita tardi sia del calo generalizzato della spesa. Dunque i clienti potranno fare ottimi acquisti anche nelle prossime settimane". Il presidente Cestonaro sottolinea anche le difficoltà del momento: "È evidente che i consumatori hanno in questo momento pochi soldi a disposizione per i saldi - afferma -, lo si nota anche dal tipo di acquisti, orientati principalmente ad articoli poco costosi, dalla t-shirt, ai pantaloncini, alla moda mare".
I commercianti sperano quindi che la classica "fiammata" iniziale delle vendite di fine stagione, che quest'anno non si è vista, possa almeno trasformarsi in acquisti protratti nel tempo.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.