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I risparmiatori azzerati da BPVi e Veneto Banca scrivono a Matteo Renzi

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 31 Ottobre 2016 alle 12:31 | 0 commenti

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Riceviamo e pubblichiamo il testo inviato tramite posta elettronica certificata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi da un gruppo di risparmiatori azzerati dalle popolari venete
Signor Presidente del Consiglio,
Siamo un gruppo di risparmiatori azzerati dal crollo di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
Data la scarsa rilevanza mediatica data alla vicenda, rispetto ai casi MPS e Banca Etruria, Le riportiamo a seguire alcuni dati, tratti dai bilanci 2015 e 2016 di Banca Popolare di Vicenza:

- Valore delle quote crollato da 62,5 euro a 10 centesimi (-99,84%);
- 6,5 miliardi di capitalizzazione persi;
- Quasi 9 miliardi di depositi "fuggiti" verso lidi più sicuri (2015 - 2016);
- Quasi 10 miliardi di debiti verso altre banche;
- 119 mila soci coinvolti, dei quali 18 mila Enti ed aziende.
Oltre 4 miliardi di capitale sono inoltre sfumati nell'analogo crack di Veneto Banca, coinvolgendo altri 88 mila soci. Entrambe le Banche sono state ricapitalizzate (ed in pratica acquisite per il 99,37%) da Fondo Atlante, società di diritto lussemburghese.
Il profilo medio del socio delle popolari venete è costituito da una persona di età non più verdissima, spesso in pensione ed ex lavoratore dipendente, con un livello di istruzione certamente non magistrale, certamente NON lo speculatore esperto che è stato dipinto da alcuni commentatori. Dalla relazione BCE si evidenzia come 58 mila soci BPVI siano stati classificati in modo inappropriato essendogli state attribuite competenze finanziarie che non avevano.
Le pratiche di vendita delle quote di proprietà di queste società cooperative sono già state sanzionate dalle competenti authority indipendenti, e la ventennale mala-gestio che ha portato al crack delle due popolari venete è attualmente al vaglio della magistratura, ma su tutto ciò incombe lo spettro della prescrizione ed è forte il timore tra i risparmiatori coinvolti che tutto finisca in una bolla di sapone, senza poter accertare le responsabilità e senza poter chiedere un risarcimento ai responsabili.
Anche molti imprenditori si trovano ora con l'acqua alla gola dato che, secondo alcune stime, quasi 15 mila aziende si ritroverebbero, grazie alla pratica delle cosiddette "operazioni baciate", a non avere più garanzie per fidi, mutui e finanziamenti che erano garantiti dal valore delle quote delle due popolari detenute dalle imprese, e pertanto rischiano di non poter più disporre della liquidità necessaria ad operare sul mercato. Il rischio di una massiccia serie di fallimenti è purtroppo anche troppo realistico, e questa situazione rischia di compromettere la già gracile ripresa economica cui stiamo assistendo.
La riforma delle banche popolari messa in atto dal Suo Governo, riforma peraltro attesa da lunghi anni, si è purtroppo basata su dichiarazioni di solidità del Sistema ad oggi rilevatesi "non perfettamente congruenti" alla realtà che hanno fatto ricadere il costo di tale riforma in massima parte su risparmiatori e imprese. Appare inoltre evidente, anche ai meno dotati di cultura finanziaria, come qualcosa nei meccanismi di controllo e vigilanza non abbia funzionato a dovere.
Le sottoponiamo pertanto le seguenti misure che, nella sua veste di Capo del Governo e di Segretario del partito di maggioranza, potrebbero, con il Suo supporto e stimolo, a nostro avviso evitare il ripetersi di situazioni come quelle citate e, in parte, sgravare i soci danneggiati dalle conseguenze:
- Istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta, con i più ampi poteri per verificare l'operato degli organi di vigilanza (CONSOB e Banca d'Italia) in merito alla perdurante crisi del sistema bancario italiano;
- Introduzione di misure legislative che prevedano la riforma degli organi di vigilanza (CONSOB e Banca d'Italia), prevedendone la pubblicità degli atti (compresi quelli ispettivi) e la responsabilità diretta sia in sede giudiziaria che di fronte al Parlamento;
- Introduzione di misure legislative che prevedano l'allungamento dei termini di prescrizioni per i reati di natura bancaria-finanziaria, stante la complessità della materia e le non illimitate risorse disponibili alla Magistratura;
- Introduzione di misure legislative che prevedano stringenti misure cautelari preventive e conservative nei confronti degli indagati per reati in ambito finanziario e bancario, stante il devastante impatto economico e sociale che comportano questi reati ed i rischi di prescrizione, fuga in altre giurisdizioni e trasferimenti di beni mobili e immobili;
- Concludere l'iter parlamentare della riforma della Class Action, attualmente ferma presso la Commissione Giustizia del Senato, in modo da poter utilizzare questo strumento anche per le truffe in ambito bancario-finanziario;
- Istituzione di una sezione apposita, presso le Procure italiane, di un pool di magistrati competenti in ambito di reati finanziari o, in alternativa, di una super-procura a livello nazionale o decentrata a livello regionale, sul modello delle c.d. "Procure anti-mafia";
- Detassazione di eventuali risarcimenti in favore dei risparmiatori danneggiati, visto che in molti casi sulle azioni era già stato pagato l'affrancamento e che trattasi di investimenti non speculativi che NON hanno dato origine ad un reddito o a plusvalenze;
- Rimodulazione del calcolo dell'indice ISEE in modo da NON considerare le quote di società (ex) cooperative che NON abbiano dato origine a plusvalenze.
Avremmo auspicato di consegnarLe questa Nostra di persona in occasione della Sua visita odierna a Vicenza, ma avendo appreso che questa è stata annullata a causa del sisma nell’Italia centrale, ai cui abitanti esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra solidarietà, Le inoltriamo la presente via PEC con l’augurio che si presentino, in futuro, altre occasioni per presentarLe la nostra situazione e le nostre istanze.
Fiduciosi che vorrà tenere nella debita considerazione le nostre proposte le porgiamo
Cordiali saluti
Luca Canale Silvia Segalla Stefania Marcante Davide Lunardon
Mirco Campanaro Livio Campanaro Tommaso Bruno Caparroti Famiglia Azzolin
Loretta Costa Maddalena Reghelin Giuseppe Canale Patrizia Aretusi
Flavia Conti Pio Grendene Corrado Simonato Alberto Dal Maso
Diego Sartori Andrea Balasso Bruno Crosara Giuseppe Turcato
Claudio Pigatto Christian Pozza Goretta Rancan Zenia Scapin
Marco Poletto Maria Stella Rosanna Gaggio Patrizia Brazzale
Fulvio Scussel Elso Bianco Renata Binotto Domenico Chiarello
Paolo Guizzo Moreno Lievore Remo Costa Otello Valente
Liliana Nardi Francesco Corà Adelaide S. Lora Daniela Maculan
Ronnie Testolin Rosilena Dal Santo Alfredo Filippi Maria M. Fedeli
Diego Novello Schibotto Giuliana Patrizia Brazzale Giuseppe Sella
Amalia Sbalchiero Margherita Bolfe Elia Borgo Rosella Rizzi
Fabio Bidese Nadir Bidese Clemente Bidese Carlo Scandian
Claudia Brazzale Regina Munaretto Gaetano Stella Walter Lora
Michela Contin Marco Di Blas Deris Rossetto Giorgia Roncato
Maria C. Ferronato Giuliano Lora Gianni Sarego Paola Bacciga
Andrea Bonato Massimo Rossato Carlo Battagello Nicola Randon
Denise Marangoni Paolo Facci Lucia Valente Renzo Converso
Daniele Bottini Francesco Bottini Maria Bottini Luciana Turcato
Primo Dal Carobbo Saccardo Marina Marina Saccardo Carmela Fedele
Andreina Strazzabosco Enrico Facci Irma Pianalto Imelda Michelazzo
Luigi Pasin Corrado Gnata Antonia Guglielmi Vasco Fassina
Maria M. Carretta Stefania Silvestri Lucia Lanaro Mauro Gallo
Giovanni Dalle Molle Flora Elda Dettin Lucio Ferronato Nedo Pinori
Alberto De Bernardi Loris Raniero Arrigo Giacomelli Luca Girofletti
Francesca Orlando Gianni Zanotto Sara Merati Monica Gianesini
Giuliana Fusi Linda Vianello Barbara Pasquali Mary Sol
Roberto Antonelli Mariano Stefani Giacondo Albino Raffaella Lain
Angelo Baxiu Gianantonio Viero Armando Balasso Elisanna Marchesin
Elio Tramonte Piergiorgio Corrado Rodolfo D. Rodeghiero Pozza Giovanni
Bruno Brazzale Fabio Luigi Apolloni Maria Luisa Tessari Roberto Cavedon
Guido Rasotto Maria Sette Tommaso Bruno Caparroti Natale Mazzone
Vincenzo Buttiglieri Luigino Moro Angelo Marchetto Cesarina Zanetello
Dino Dal Zotto Ermida Crestanello Maurizio Testolin Egidio Asnicar
Maria Bisortole Maria Teresa Zarantonello Alessio Gamba Paolo Capecchi
Enrico Beltrame Enzo Gamba Carlo Arduini Arianna Salviato
Giorgio Mozzato Monica Angeli Alberto Franzini Livia Geromel
Maurizio Miatto Giuseppe Ruaro Lilia Pecile Andrea Ferrarin
Paolo Capecchi Attilio Cortiana Gianfranco Lovato Lorenzo Maculan
Ketty Fabris Paolo De Martin Antonio Garofalo Paola Lelli
Daniela Milani Marirosa Zambon Bruna Donà Vincenzo Bertato
Monica Frigo Graziella Zanotto Emanuela Brazzale Fabio Barducci
Maria Sartori Wanda Zuccollo Paola Sandini Roberto Tropeani
Maria Cristina Polidori Manola Pesce Roberto Vattovani Piera Brazzale
Clara Bruscagin Patrizia Filippi Giovanni Panizzo Liliana Girardelli
Marcella Zito Michele Battistutti Gian Marco Pace Claudio Cammarata
Fabiola Dalle Carbonare Tamara Meneghini Alba Bernardi Lucia Boldrin
Sergio Ivano Silvestri Mario Mastrangelo Katia Furegatti Gianluca Cornolò
Stefano Graziani Ilaria Venturi Gianluca Maccaferri Magda Gonzati
Bruno Guzzon Paolo Marsetti Donadi Francesco Francesca Zoia
Umberto Galvanin Salvatore Parisi Domenico Bertini Luca Asto
Chiara Peraro Alessio Venturini Manuel Tosi Oscar Tosi
Simone Tosi Andrea Mattiello Francesca Indipendente Valter Ansaldi
Fausto Zorzi Roberto Martoni Stefania Bernardi Alberto Bonollo
Caterina Calgaro Francesca Meneghini Nicola Silvestri Bianca D’Ausilio
Barbara Rodeghiero Andrea Campagnaro Sabrina Segato Sabrina Pali Nazare
Ludovico Ghedina Mauro Modenato Alessandro Galassi Pietro Cammelli
Milena Zaggia Katia Calgaro Sandra Cattaneo Silvia Panebianco
Carla Rigoni Paola Rigoni Nadia Tagliaro Marcella Rigon
Marco Sanguedolce Giorgio Merlo Francesco De Rossi Elena Rizzo
Franca Targhetta Sergio Mastragostino Ilva Mastragostino Maurizio Trinca
Paola Cristina Cattaneo Gian Luigi Spadoni Roberto Gecchele Filippo Candio
Giorgio Castagna Eliseo Bedin Rita Cattaneo Salvatore Parisi
Romano De Polo Simone De Polo Francesca Meneghini Mariateresa Munari
Paolo Barban Fiorenzo Stefani Deris Rossetto Marialuisa Ceretta
Irene Benetti Nilo Benedetti Diego Springa


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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