I renziani e il PD, lo scontro infinito
Giovedi 20 Giugno 2013 alle 12:30 | 0 commenti
È iniziato tutto con le primarie. Era inverno, ma il freddo non aveva fermato il riaccendersi di un entusiasmo politico del centrosinistra cittadino. Un’esperienza esaltante per tutti coloro che l’hanno vissuto, sembrava di vivere in un Paese normale, con i confronti tra i principali leader e la discussione sui contenuti dei programmi. Uno scontro duro tra renziani e bersaniani, senza esclusioni di colpi e accuse reciproche. Poi le primarie sono finite, l’ascia di guerra sotterrata, e tutti amici e d’accordo giusto?
Macché, le assemblee per soli renziani sono proseguite, fino alla resa dei conti pochi giorni dopo la delusione delle elezioni politiche, con gli avvoltoi che hanno cominciato subito ad attaccare con frasi pleonastiche del tipo “noi ve lo avevamo dettoâ€.
Dopo il successo alle amministrative, il renziano di ferro Achille Variati, ha immediatamente rilasciato dichiarazioni che hanno fatto storcere il naso ai diversi militanti del partito che si sono prodigati per ottenere quell’ottimo risultato.
Ora con l’arrivo dell’estate gli animi si stanno facendo più bollenti e lo scontro all’interno del PD vicentino sta creando sempre più insofferenze.
Prima è stata diffusa la notizia della creazione dell’Associazione Adesso Vicenza presieduta dall’On. Filippo Crimì, parlamentare giunto a Montecitorio con il voto renziano.
Poi, dopo le scaramucce scoppiate tra alcuni candidati delle nuove leve in campagna elettorale, è stato diffuso un messaggio, inviato solo ad una parte della stampa, firmato da tre giovani del Partito Democratico. Tre giovani, guarda caso, tutti renziani. Il messaggio informava del metodo “giovane†di Twitter per seguire il lavori in Sala Bernarda.
Peccato che i giovani neoeletti del Partito Democratico siano molti più di tre.
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