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I pensionati e il potere d'acquisto

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 31 Gennaio 2014 alle 20:47 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - “Negli ultimi quattro-cinque anni i pensionati sono la fascia di popolazione che maggiormente ha sopportato il peso della crisi e della perdita del potere di acquisto del proprio redditi”. Ad affermarlo è l’Anap, l’associazione dei pensionati di Confartigianato, comparando la perequazione automatica delle pensioni e il peso dell’aumento delle addizionali Irpef comunali e regionali tra il 2010 e il 2014.

Calcolando una pensione di 1.000 euro mensili, nel periodo considerato la rivalutazione secondo gli indici Istat ha portato un beneficio di 85 euro, ma nel contempo l’aumento delle addizionali sottraeva al pensionato, mediamente, 85 euro. L’aumento delle pensioni per il recupero dell’inflazione è stato, quindi, completamente annullato dall’aumento delle tasse dirette, senza considerare quelle indirette. Ma c’è di più. Perché, considerando il dato reale dell’aumento delle addizionali Irpef anziché quello medio nazionale, si scopre che in alcuni Comuni  il fenomeno è stato accentuato parecchio e, perciò, c’è stata un’autentica riduzione degli importi di pensione.

“Il problema della perdita del potere di acquisto delle pensioni – osserva il presidente Anap di Confartigianato Vicenza, Gino Cogo – è molto grave e ormai da anni noi denunciamo una situazione insostenibile, provocata anche dall’inadeguatezza del sistema di calcolo della svalutazione monetaria, cui si sono aggiunti il blocco per due anni della perequazione per le pensioni superiori a 1.441euro e l’aumento delle imposte. Di qui un appello pressante al Governo e alle forze politiche affinché, tra i prossimi provvedimenti per rilanciare il Paese, ve ne sia anche uno che possa ridare fiducia e possibilità di spesa ai pensionati. Ai quali, spesso, compete anche l’onere di sostenere le famiglie dei loro figli”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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