Quotidiano | Categorie: Agricoltura

I paesi stranieri certificano la sicurezza dei prodotti alimentari veneti

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 14 Luglio 2012 alle 13:24 | 0 commenti

ArticleImage

Franco Manzato, Regione Veneto - Nei giorni scorsi una commissione di ispettori medici e veterinari proveniente da Hong Kong ha ispezionato la filiera avicola del Veneto, controllando gli stabilimenti di macellazione, sezionamento e trasformazione, ma anche le aziende zootecniche. Obbiettivo: accertarsi direttamente della corretta applicazione delle normative sanitarie da parte dei Servizi Veterinari territoriali e regionali competenti, della validità dei metodi di allevamento e del costante mantenimento di un elevato stato di benessere degli animali, situazioni che permettono l'ottenimento di carni più sane e con caratteristiche organolettiche migliori.

"I prodotti agroalimentari veneti riescono a ‘penetrare' i mercati dei Paesi esteri - spiega l'assessore regionale all'agricoltura, Franco Manzato - grazie alla loro qualità, ai livelli di eccellenza e riconoscibilità che hanno raggiunto in ambito internazionale, alle straordinarie caratteristiche organolettiche, spesso conseguite grazie a una rigida applicazione dei disciplinari di produzione. Ma ciò non basta. Per l'esportazione è necessario che questi prodotti siano dotati di un prerequisito fondamentale sul quale nessun Paese è disposto a mediare: la sanità del prodotto stesso e quindi la sicurezza su tutta la sua filiera".
Nel 2011 l'industria alimentare veneta si stima abbia fatturato 13,6 miliardi di euro, dei quali 3,2 destinati all'export. Quest'ultimo equivale a quasi il 14% di quello nazionale. In costante ascesa sono le esportazioni di prodotti alimentari di origine animale, basti ad esempio il record storico raggiunto nel 2011 dalle esportazioni di salumi, con la cifra record di un miliardo e quaranta milioni di euro (+7% sul 2010) con ben 138.000 tonnellate di prodotti esportati (+11% sul 2010).
"I Paesi interessati ai nostri prodotti - prosegue Manzato -, per essere più tranquilli inviano ispettori in Italia per verificare la bontà e l'affidabilità dei controlli effettuati dalle autorità sanitarie locali competenti". Prima di quella di Hong Kong, lo scorso maggio, una analoga commissione inviata nel Veneto dall'Unione Doganale (Custom Union) tra la Federazione Russa, la Bielorussia e il Kazakistan, che rappresentano un mercato potenziale di 170 milioni di persone, aveva ispezionato alcuni importanti stabilimenti della filiera delle carni avicole e di suino.

"Insomma, i mercati più importanti ed evoluti aprono le porte alle nostre produzioni alimentari - conclude l'assessore - solo dopo una puntigliosa verifica sul corretto funzionamento del sistema dei controlli sanitari. E per quanto riguarda il Veneto, gli esiti sino ad oggi, come i dati confermano, sono stati favorevoli".

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Franco Manzato, prodotti alimentari

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network