I nuovi reati ambientali nel codice penale
Lunedi 8 Giugno 2015 alle 23:15 | 0 commenti
Associazione Gestori Rifiuti (A.G.R.) di Grisignano di Zocco illustra la legge n. 68 del 2015, in vigore dallo scorso 29 maggio, che ha introdotto nuovi reati in materia ambientale
Inquinamento ambientale. Viene punito chiunque abusivamente cagiona una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili delle matrici ambientali (acque, aria, suolo, sottosuolo) o di un ecosistema.Quali sanzioni sono previste?
Reclusione da 2 a 6 anni e multa da € 10.000 a € 100.000
Aumenti di pena sono previsti in caso di lesioni o morte di uno o più persone.
Disastro ambientale
Viene punito chiunque abusivamente cagiona l'alterazione irreversibile dell'equilibrio di un ecosistema; o l'alterazione dell'equilibrio di un ecosistema la cui eliminazione risulti particolarmente onerosa e conseguibile solo con provvedimenti eccezionali; o l'offesa alla pubblica incolumità .
Quali sanzioni sono previste?
Reclusione da 5 a 15 anni.
Aumenti di pena sono previsti quando il disastro ambientale è prodotto in un’area naturale protetta.
Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattivitÃ
Viene punito chiunque abusivamente cede, acquista, riceve, trasporta, importa, esporta, procura ad altri, detiene, trasferisce, abbandona o si disfa illegittimamente di materiale ad alta radioattività .
Quali sanzioni sono previste?
Reclusione da 2 a 6 anni a multa da € 10.000 a € 50.000
Aumenti di pena sono previsti se dal fatto deriva il pericolo di compromissione o deterioramento delle matrici ambientali o di un ecosistema.
Impedimento del controllo
Viene punito chiunque, negando l'accesso, predisponendo ostacoli o mutando artificiosamente lo stato dei luoghi, impedisce, intralcia o elude l'attività di vigilanza e controllo ambientali e di sicurezza e igiene del lavoro, ovvero ne compromette gli esiti.
Quali sanzioni sono previste?
Reclusione da 6 mesi a 3 anni.
Omessa bonifica
Viene punito chiunque, essendovi obbligato per legge, per ordine del giudice ovvero di un'autorità pubblica, non provvede alla bonifica, al ripristino o al recupero dello stato dei luoghi.
Quali sanzioni sono previste?
Reclusione da 1 a 4 anni e multa da € 20.000 a € 80.000
Vengono previsti sconti di pena per chi collabora con le Autorità e provvede al ripristino dello stato dei luoghi (ravvedimento operoso).
L’intervento è da valutare positivamente nella misura in cui consente di riempire un vuoto normativo; purtroppo però il legislatore ricorre troppo spesso a termini vaghi ed imprecisi che rischiano di compromettere l’applicazione delle norme.
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