Opinioni | Quotidiano |

I Marzotto indagati per evasione transano. E risparmiano

Di Giorgio Langella Sabato 18 Maggio 2013 alle 00:50 | 0 commenti

ArticleImage

Varie agenzie di stampa tra cui Reuters hanno battuto ieri la notizia che «i membri della famiglia Marzotto e gli amministratori del gruppo indagati per evasione fiscale hanno sanato la loro posizione con il Fisco versando all'Agenzia delle entrate 56 milioni di euro... La procura di Milano aveva chiuso all'inizio di aprile l'inchiesta con l'ipotesi di reato di omessa dichiarazione dei redditi nei confronti di 13 persone, fra membri della famiglia Marzotto e amministratori del gruppo, per una contestazione di imposte evase per circa 72 milioni di euro di Ires per il 2007...

La transazione con il Fisco potrebbe in teoria mettere in forse la richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura e aprire anche la strada a un'archiviazione, ma su questo al momento non ci sono certezze, riferisce una delle fonti».
Della serie chi è ricco (e se tanto ricco è meglio) riesce sempre a patteggiare e pagare meno di quanto richiesto. Il patteggiamento di 56 milioni per tentare di evitare il processo e risparmiare (anche) 16 milioni permette di fare qualche considerazione. Primo, il patteggiamento e il pagamento di una cifra considerevole fanno sorgere il ragionevole dubbio che sia un'ammissione di colpevolezza. Secondo, se la procura di Milano ha contestato un'evasione di 72 milioni, perché accettare una transazione per un importo considerevolmente più basso? Accettare il patteggiamento al ribasso è una specie di "depenalizzazione" del reato di evasione e una implicita "ammissione" di come, per qualcuno, sia conveniente evadere le tasse dovute. In definitiva da questa vicenda (come da tante altre) si evince che se si evade e si viene scoperti, si "rischia" di pagare meno del dovuto. Non mi sembra sia giusto nei confronti di chi le tasse le paga tutte e subito.

Leggi tutti gli articoli su: Marzotto, Evasione

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network