I giovani rivivono nelle campagne: Maria Letizia Gardoni nuova leader
Martedi 25 Febbraio 2014 alle 17:45 | 0 commenti
Coldiretti Vicenza - “Quella dei nostri giovani è un’agricoltura nuova, che vuole andare alla riscoperta del territorio e delle sue straordinarie eccellenze. Sono giovani che si mettono in gioco, disposti a credere fino in fondo nei valori che fanno grande il nostro mondo e che hanno portato l’agroalimentare made in Italy a svettare tra le produzioni commerciali in ogni luogoâ€. Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, plaude alla nomina di Maria Letizia Gardoni (foto), nuovo leader dei giovani agricoltori italiani.
Venticinque anni di Osimo (Ancona) dove coltiva ortaggi con metodo macrobiotico, è stata eletta dall’Assemblea di Coldiretti Giovani Impresa, composta da rappresentanti provenienti dalle campagne di tutte le province e regioni italiane, in rappresentanza di oltre 40mila giovani. La neodelegata, che ha ricevuto le congratulazioni “in diretta†dal nuovo ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, presente all’Assemblea, guiderà un esecutivo nazionale composto parimenti da donne e da uomini: Maria Serena Minunni, Erika Pedrini, Valentina Binno, Elena Tortoioli, Ignazio Gibiino, Paolo Giorgi, Daniele Perrone ed Andrea Barbetta. Un esempio dei tanti ragazzi che hanno scelto la professione di agricoltori portando nel lavoro quel contributo di innovazione che rappresenta oggi la chiave del successo imprenditoriale. Maria Letizia Gardoni, che ha raccolto il testimone di Vittorio Sangiorgio, chiamato alla guida di Giovani Impresa il 24 marzo 2010, ha iniziato la sua avventura nel 2008. I suoi genitori sono entrambi funzionari pubblici, ma fin da piccola aveva l’idea di fare l’imprenditrice agricola. A 19 anni ha coronato il sogno acquistando un terreno facendo un mutuo e aprendo la sua azienda, nove ettari nelle campagne di Osimo. All’inizio ha provato a coltivare ortaggi per l’industria, ma si è resa conto che non era questa la sua “dimensioneâ€, non tanto produttiva quanto mentale. La svolta è arrivata poco dopo, grazie a un’autentica folgorazione per la “Policoltura ma-piâ€, dal nome di Mario Pianesi, l’uomo che ha portato il macrobiotico in Italia. Ha iniziato così a coltivare cavoli, insalata, carote, finocchi coi quali oggi rifornisce i punti macrobiotici della provincia di Ancona. Un mercato in crescita tanto che Maria Letizia sta aumentando la produzione. Nel frattempo si è laureata in Scienze e tecnologie agrarie all’Università Politecnica delle Marche, con una tesi sullo spopolamento degli alveari. Il suo prossimo obiettivo è aprire un centro agricolo di ippoterapia, sviluppando un progetto di agricoltura sociale.
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