Quotidiano | Categorie: Politica

I giovani modello di se stessi: giovedì e venerdì

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Giugno 2010 alle 03:34 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza - Meeting Provinciale Politiche Giovanili: a Villa Morosini di Altavilla Vicentina il 10 e 11 giugno
Una due giorni tutta dedicata ai giovani. E' il primo Meeting Provinciale delle Politiche Giovanili, che si terrà giovedì 10 e venerdì 11 giugno in Villa Valmarana Morosini ad Altavilla Vicentina. Organizzato dall'Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia in collaborazione con la Fondazione Cuoa, il Meeting sarà occasione per confrontarsi sui giovani con i giovani.
Si divide in 3 momenti:
• il primo è alla mattina di giovedì, a partire dalle 10, per l'illustrazione e l'analisi dell'indagine statistica sui comportamenti giovanili effettuata sui ragazzi compresi nelle fasce di età 14-19 e 20-29 anni.

Introdurrà i lavori il giornalista Franco Pepe, mentre al sociologo Vladimiro Soli spetterà la lettura interpretativa dei dati. Saranno presenti giovani assessori vicentini a portare la loro esperienza sul territorio.

• Il pomeriggio di giovedì spazio ai progetti di successo della Provincia di Vicenza con i giovani, da Eldy al Social Day. Largo spazio sarà lasciato ai protagonisti dei progetti, giovani fortemente impegnati sul territorio in favore dei coetanei
• Venerdì sarà giornata di studio e approfondimento, con tre workshop formativi per amministratori e operatori del settore
"Si tratta - osserva l'Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili Andrea Pellizzari - di un lavoro corposo e dai risultati per molti aspetti sorprendenti. Il dato più evidente, che deve far riflettere, è che per adolescenti e teenager i modelli di riferimento non sono più i genitori o i professori, ma i propri coetanei. Vero, man mano che l'età si alza cresce anche la considerazione verso mamma e papà (riferimento per il 54% dei ventenni), ma il fatto che i nostri giovani tendano a sentirsi "famiglia" loro stessi preoccupa e fa riflettere, dimostrando quanto sia decisivo veicolare valori e punti di riferimento, visto che la compagnia frequentata gioca una partita decisiva sul loro futuro. Tutto ciò conferma la bontà dei progetti destinati direttamente ai giovani". Così se il rapporto tra figli e genitori è sostanzialmente buono e al riparo da forti conflittualità, nel 91% dei casi lo si deve principalmente al fatto che i genitori sono molto accondiscendenti con i figli, abdicando in parte dal loro ruolo educativo. "Come dire più amici che genitori, ma questo finisce quasi con il diluire il rapporto". Per quanto riguarda la scuola, invece, viene considerata importante dal 66% dei giovani per le materie di studio e dal 63% per il rapporto con i coetanei. E anche se l'86 % del totale si dichiara molto o abbastanza soddisfatto della propria scelta scolastica, essa non è tuttavia vista come fonte di modelli di riferimento in cui identificarsi.

Se cambiano i riferimenti, figuriamoci le tendenze. C'erano una volta il campo di calcio e l'oratorio parrocchiale. Che ci sono ancora, per carità, ma che sono sempre più sostituiti dalla piazza cibernetica. Questo significa che il tempo libero è principalmente dedicato alla rete delle amicizie e ai collegamenti sul web (internet, social network, ecc). "Ma c'è un altro dato che ci deve far riflettere: nel territorio esiste un numero elevato di associazioni, cooperative e gruppi organizzati, formati da giovani e che operano a contatto con i giovani: Le tematiche più diffuse sono la cittadinanza attiva, i temi della legalità, la solidarietà. Mentre però almeno un giovane su due partecipa ad iniziative e attività promosse da enti pubblici, poco più del 30% non si riconosce nell'associazionismo ma partecipa liberamente alle iniziative preferendo forme spontanee di aggregazione".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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