I fatti vincono sulle parole, da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n. 207 in distribuzione
Venerdi 11 Febbraio 2011 alle 10:56 | 0 commenti
Anticipiamo dal n. 207 di VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino da oggi in distribuzione l'editoriale:
I fatti vincono sulle parole, di Giovanni Coviello
L'esplosione del degrado di San Lazzaro, dopo la chiusura momentanea di campo Marzo (qualcuno conosce il principio dei vasi comunicanti? Se chiudi qui, si apre lì) affrontato con sante fiaccolate e laici sit in, ma soprattutto con tanto fariseismo.
L'emergenza abitativa per i nuovi poveri affidata alla programmazione del "caso per caso", mentre centinaia di appartamenti rimangono sfitti.
La cultura, come il sociale, uccisa dai tagli e dall'insensibilità di chi dovrebbe capire che crescita economica o, per l'altra linea di pensiero, decrescita umanizzata richiedono investimenti sul sapere e sul ricercare, da sempre non graditi a chi per mantenere il potere nel medioevo spacciava per conoscenza le litanie recitate in latino dai contadini e ora cortocircuita i neuroni residui con Il Grande fratello e con Amici.
E quanta comunicazione per nascondere o distrarre dai problemi reali!
Questo numero di VicenzaPiù, l'ultimo prima di quello che ci darà la medaglietta dei cinque anni di vita, risponde alla "propaganda" con tanti "contributi" giornalistici esterni: e chi ha scritto risponde di cosa ha scritto.
E' il nuovo che possiamo fare noi, oltre che continuare a denunciare e segnalare fatti e misfatti.
Eppure è possibile una Vicenza nuova, tra i mille silenzi mafiosi che da tempo la avvolgono più della nebbia, se la Valbruna degli Amenduni, famiglia cardine dei cosiddetti poteri forti locali, è capace di firmare con i sindacati, tutti, un contratto migliore per i dipendenti di quello della Fiat made in Marchionne.
E se lo scrive un vecchio "comunista", orgoglioso di esserlo, come Giorgio Langella c'è una lezione: i fatti, prima o poi, vincono sulle parole. Anche a Vicenza.
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