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I donatori di sangue vicentini rinnovano l'impegno e ricordano le vittime della guerra

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 29 Giugno 2014 alle 16:00 | 0 commenti

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Fidas Vicenza - Oltre 500 donatori di sangue aderenti a Fidas Vicenza sono accorsi ieri mattina al Monte Cengio per il tradizionale appuntamento della Festa del donatore, un momento di raccoglimento, ma anche di confronto per gli 83 gruppi, che riuniscono poco meno di 20mila donatori di sangue, facendo di Fidas Vicenza la prima federata regionale e la terza a livello nazionale.

La santa messa è stata celebrata dal comboniano padre Giuseppe, nella storica chiesetta del donatore, costruita dai donatori Fidas Vicenza dell’Alto Vicentino nel 1976, su un terreno regalato da un Donatore di Cogollo del Cengio. Il religioso ha ricordato le tante vittime della grande guerra nell’Altopiano e sottolineato il fatto che in questi luoghi occorre osservare quattro regole: silenzio, rispetto, preghiera e ricordo. L’intervento del presidente provinciale Fidas Vicenza, Mariano Morbin, è stato incentrato sui due grandi progetti associativi: il restauro della chiesetta del donatore e le prenotazioni online delle donazioni di sangue. “Ringraziamo fin da ora il sindaco di Cogollo del Cengio, Riccardo Calgaro – spiega il presidente Mariano Morbin – che è tra noi, come sempre avvenuto negli ultimi dieci anni, e ci assicura che ci sosterrà negli adempimenti burocratici necessari per gli interventi di manutenzione strutturale che dovremo eseguire sulla chiesetta. Quanto al progetto prenotazioni, iniziato cinque mesi fa, i risultati sono apprezzabili, ma occorre lavorare sempre di più e meglio”. Accanto agli aspetti più prettamente associativi, il presidente Morbin ha richiamato l’attenzione sul valore del volontariato, puntando il dito sulle istituzioni, a tutti i livelli: “i volontari sono una risorsa straordinaria, ma per poter fare volontariato occorre avere, al di la dell’evidente slancio di generosità e buon cuore, molto tempo ed una serenità personale che lo consentano. Oggi giorno tutto ciò non è possibile, a causa di un sistema che ritarda in modo esasperante la decorrenza delle pensioni, privando la società di collaboratori straordinari. A questo si aggiunge l’assoluto disinteresse per i giovani, che non vengono minimamente considerati: i nostri ragazzi non hanno vita facile e meritano maggior rispetto e più opportunità”. Le donazioni raccolte nel corso della celebrazione saranno devolute ad un lebbrosario in Sudan, dove padre Giuseppe ha prestato servizio per anni, mentre oggi è gestito da una suora veneziana di 78 anni, con l’accoglienza di oltre seicento malati.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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