I cortei e le emozioni dello sciopero Cgil: minuto per minuto, immagine per immagine
Venerdi 6 Maggio 2011 alle 18:48 | 0 commenti
Riceviamo su [email protected] la cronaca dei cortei odierni di Irene Rui e la pubblichiamo insieme alle foto di Guido Zentile (qui la Photo gallery).
Oltre 3000 persone a Vicenza hanno partecipato alla manifestazione indetta dalla Cgil contro le politiche del Governo e di Confindustria, per la democrazia e l'uguaglianza dei cittadini, per il rafforzamento del Contratto Nazionale, contro la precarietà e la delocalizzazione del lavoro, contro il modello Marchionne e il DDL Gelmini.
E poi per il reddito di cittadinanza e un aumento dei salari e delle pensioni, contro le grandi opere come la Pedemontana e la Valdastico Sud. E per i beni comuni:Â Si ai referendum, no alla privatizzazione dell'Acqua e al Nucleare. Infine contro la guerra e la militarizzazione dei territori.
La manifestazione si è sviluppata con quattro cortei, quello proveniente da Nord con un corteo di auto, quello proveniente da Est degli studenti, quello proveniente da Ovest della Fiom e dei movimenti Uniti per lo Sciopero e infine quello di Viale Torino delle altre componenti Cgil e dei partiti di sinistra, dove si è particolarmente distinto il folto gruppo della Federazione della Sinistra con le sue bandiere rosse, dietro lo striscione di Rifondazione Comunista.
Gli accessi alla città sono rimasti pressoché bloccati per un'ora circa.
Il corteo vivo e colorato degli studenti partito dalla "Cittadella degli studi" ha raggiunto il provveditorato degli studi e poi si dipanato lungo Viale Margherita per proseguire per la stazione dove si è congiunto con il corteo di Viale Torino. Ha pressoché bloccato l'accesso a Est della città .
Il corteo della Fiom, altrettanto colorato e movimentato, con una presenza di circa 600 manifestanti è partito dalla Fiera e ha imboccato la tangenziale, bloccando di fatto la stessa, e obbligando la chiusura dell'uscita autostradale di Vicenza Ovest. Il corteo è proseguito per Viale Verona e si è ricongiunto a quello di Viale Torino con destinazione finale Piazza Castello, dove hanno aperto gli interventi gli artisti, di strada con giochi vari e il noto cantautore Luca Bassanese con la canzone di Ivan Dalla Mea "Cara Moglie". Sul palco si sono succeduti diversi rappresentanti sindacali e del mondo studentesco, mentre la conclusione dei lavori è stata lasciata sempre a Luca Bassanese che ha cantato la canzone sull'Acqua, "Il laureato", una canzone sulla precarietà dei giovani, e, per concludere, "O bella ciao".
Allo spezzone della Fiom hanno partecipato in modo attivo il Presidio Permanente No Dal Molin, i No Pedemontana e i ragazzi del bocciodromo. Il Presidio Permanente era presente con il suo striscione "Zero spese per la guerra, più soldi al sociale" per manifestare come in periodo di crisi economica questo governo abbia preferito investire fortemente su armi, strutture militari, aerei (F16), navi militari (portaerei ecc.), missioni all'estero e non ultima la guerra in Libia, a scapito degli investimenti per il sociale, per la sanità , per la scuola e una politica sul lavoro efficace. Tutto questo in disattesa dei principi costituzionali sanciti dall'articolo 3 e 11 della Costituzione Italiana da parte di un governo che preferisce svendere i suoi beni comuni per favorire lobby capitalistiche e che rifiuta la democrazia, cercando di negare che i cittadini si esprimano ai referendum contro il nucleare e la privatizzazione dell'acqua.
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