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I cacciatori del Veneto costituiscono un nuovo coordinamento regionale, il C.R.A.V.N.

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Dicembre 2013 alle 14:51 | 0 commenti

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Giuliano Ezzelini Storti C.R.A.V.N. - Lunedì 02 dicembre u.s. si sono riunite le Associazioni venatorie ANUU Migratoristi – ANLC - Arci Caccia – Federcaccia e Italcaccia, per sottoscrivere un accordo di intenti con lo scopo di valorizzare la caccia nel Veneto come risorsa sociale, sotto un'unica sigla chiamata C.R.A.V.N. (acronimo di Coordinamento Regionale Associazioni Venatorie Nazionali).

Un "passo" importante verso l'unità del mondo venatorio, un percorso aperto a tutte quelle Associazioni venatorie che oggi non ci sono ma che in futuro potranno aderire ; ora il Coordinamento rappresenta quasi il 70% dei cacciatori del Veneto.
Perché è evidente che senza unità non c'è futuro per la caccia in Veneto. Dopo la firma unitaria sulle osservazioni al Piano Faunistico Regionale Veneto, documento che con grande responsabilità si cercherà di cambiare profondamente, siamo pronti ad affrontare le altre importanti problematiche che giacciono sul tavolo regionale per il 2014, tra le più impellenti : gli appostamenti di caccia e le cacce in deroga.
Le cariche dirigenziali di questo nuovo Organismo saranno rinnovate annualmente, a rotazione tra le Associazioni aderenti.
Le problematiche che affliggono il mondo venatorio sono tante, ma con la competenza , la buona volontà il buon senso di tutti noi e soprattutto con l’unità del mondo venatorio, molti di questi problemi troveranno certamente soluzione. Questo è il nostro progetto, convinti che un percorso unitario farà
sentire a chi ci governa e alla società un peso ben diverso dell’attuale, sulla valorizzazione della caccia e dei suoi fruitori.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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