Hockey Valdagno, uno scudetto dopo
Domenica 17 Giugno 2012 alle 15:55 | 0 commenti
PalaLido gremito di pubblico dentro (o fuori) per assistere (o percepire i suoni delle emozioni) ieri alla sfida, dominata e vinta dai lanieri per 7 a 4, che ha riportato la Recalac Valdagno ai vertici dell'hockey su pista nazionale. Vincere, questo il messaggio urlato a gran voce dai cori degli ultras e non solo, messaggio recepito e trasformato in grinta, determinazione e goal dai ragazzi del presidente Paolo Centomo (qui la photo gallery).
Proprio lui, ritornato alla presidenza questa stagione, è il primo che incontriamo dopo la partita, ieri o stamattina all'alba, neanche più lo ricordiamo coinvolti come siamo stati anche noi, umili cronisti valdagnesi, dai festeggiamenti. Dopo aver "incassato" la gioia dei tifosi il presidente col tricolore ci dice: «è una grandissima soddisfazione. La squadra era già impostata e per questo devo dei ringraziamenti al mio predecessore Dino Repele, per il lavoro che ha svolto nella lunga presidenza; noi siamo riusciti a concretizzare le capacità dei ragazzi e Franco Vanzo è riuscito ad esaltarne il valore, nonostante tutte le sfortune, anche fisiche, patite durante il campionato. È un bellissimo risultato quello raggiunto, la città lo merita e lo meritano soprattutto i tifosi».
In panchina, a causa infortunio, era rimasto Dario Rigo, capitano del Valdagno che alla fine commenta felice del contributo determinante dato durante tutta la stagione al successo laniero: «sicuramente abbiamo meritato questa vittoria ed il secondo titolo di campioni d'Italia, i valori espressi in pista sono stati tutti dalla nostra parte, Valdagno l'ha meritato».
Mister Vanzo, dal canto suo, ha saputo dare una magistrale regia al gioco del quintetto bianco-blu, centrando al suo esordio sulla panchina del Recalac l'atteso obiettivo: «ci speravo, la squadra è stata fatta anche per questo, anche se non eravamo fra i favoriti come Viareggio e Lodi, io ci ho creduto, sono venuto a Valdagno cosciente di avere una grande squadra e dei grandi giocatori. Qua ho potuto lavorare bene, ho trovato una società seria, una società che ti mette nelle condizioni di far bene e dei giocatori validi singolarmente che abbiamo fatto diventare una squadra. Adesso festeggiamo e ci prendiamo del meritato riposo, anche perché io non faccio solo l'allenatore e, coniugare lavoro e hockey, è anche faticoso». Dopo esservi entrata per meriti sportivi, la coppa dei campioni d'Italia è uscita ieri dal PalaLido in testa ad un corteo in festa per il giro d'onore nella piazza della città assieme ai giocatori, fra cui Carlos Nicolia, autentico beniamino dei tifosi che, nel 2011, l'hanno trattenuto al Valdagno letteralmente a furor di popolo. E dopo i festeggiamenti a caldo di ieri dentro e fuori il catino del PalaLido ancora oggi su tutti i volti dei valdagnesi si legge la gioia di aver appuntato nuovamente il tricolore sulle proprie ... maglie: che sia un simbolo della ripartenza dei lanieri per antonomasia?
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