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Hit Show, Commissione per la Pastorale ai vicentini: "mostra aperta anche ai minori, siamo preoccupati"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Febbraio 2016 alle 18:00 | 0 commenti

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Di seguito la lettera aperta su Hit Show che la Commissione per la Pastorale Sociale e del Lavoro ha indirizzato ai cittadini di Vicenza e non solo

Noi crediamo all’importanza di educare ad una “vita buona” e alla nonviolenza, ad una vita che punti sulla relazione positiva con l’altro. Questa rassegna HIT (HUNTING & TARGET SPORTS INDIVIDUAL PROTECTION) potrebbe essere un’occasione per riflettere sul tipo di società che vogliamo costruire e sui valori che dobbiamo affermare.

Pensiamo ad una città in cui i conflitti vengono risolti pacificamente, col dialogo, le relazioni costruttive, l’apertura verso l’altro, che non va mai visto come un nemico. Operare e sognare un mondo, dove ognuno si senta a casa propria!

Il 13-15 febbraio si terrà alla Fiera di Vicenza una mostra dal titolo “HIT SHOW 2016”, che esporrà armi per attività sportive e per difesa personale. Sentiamo il dovere di riflettere su alcuni aspetti:

  • una mostra di questo tipo, promuovendo una serie di sport e “giochi di guerra” di fatto finisce per ingenerare confusione rischiando di legittimare una cultura della violenza

  • la mostra non è riservata solo a chi opera nel settore, ma è aperta a quanti la vorranno visitare;

  • quello che ci preoccupa è che la mostra sarà aperta anche ai minori, seppure “accompagnati”;

  • sembra prevalere una logica di mercato che giustifica il business senza alcuna preoccupazione etica. “I minori di oggi sono potenziali acquirenti di domani”: questo insegnano le regole delle pubblicità.

Come cittadini, genitori, educatori ci chiediamo:

  • è questo che vogliamo proporre alle future generazioni?

  • vogliamo davvero formare i nostri ragazzi proponendo loro un’identità che vede il possesso di un’arma come forma di sicurezza e di difesa?

Leggi tutti gli articoli su: Armi, Hit Show, Commissione per la Pastorale

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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