Guerra e pace per le prostitute
Domenica 14 Aprile 2013 alle 20:51 | 2 commenti
Riceviamo da Italo Francesco Baldo e pubblichiamo.Â
Il Sindaco di Vicenza ha dichiarato guerra alle prostitute e ha deciso che le "signorine", quando fossero sorprese in luoghi proibite, vadano multate. Ha organizzato tutto e sono state inflitte numerose multe. In realtà si è solo consumato carta e magari ore straordinarie per la polizia locale e gli altri organi di sicurezza, distolti in questo modo dal controllo di ben più gravi reati.
A tutt'oggi non sappiamo quante multe siano state pagate dalle signorine che le hanno ricevute. In compenso possiamo ben dire che questa guerra non è servita a debellare il fenomeno, che notoriamente è più antico della città del Palladio e sappiamo riscuotere molto successo. Si sarebbe potuto far intervenire l'assessorato alla pace, un unicum in Italia perché riuscisse almeno a calmierare la situazione e fornire quella pace dei sensi di cui pare a Vicenza si abbia gran bisogno Con progetti mirati al benessere delle signorine, l'assessorato alla pace avrebbe certo potuto fare in modo che la guerra dichiarata dal Sindaco trovasse almeno una tregua e nel frattempo l'assessore, così attento alle questioni avrebbe certo predisposto una Carta dei servizi da offrire alle signorine stesse in cambio della rinuncia alla loro professione e così Vicenza sarebbe diventato capoluogo di una vera novità . Questo per procurare quel necessario benessere alla signorine che certo subiscono violenza e danni, tra cui anche le multe stesse.
Siamo in attesa per la prossima campagna elettorale di un vero impegno di pacificazione dei sensi vicentini, anche se ciò comporterà l' astinenza dalle carni.
Le chiedo inoltre di essere esplicito con nome e cognome, perchè mascherarsi non è un buon modo democratico di esibire le proprie piccole considerazioni
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