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Guasto a Gardaland colpa di Enel? Una fake news, ma non dei social...: una professional fake news

Di Edoardo Pepe Sabato 8 Aprile 2017 alle 21:41 | 0 commenti

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Certi media, non avendo "denunce" o "inchieste "pregnanti" in corso da seguire, si sono subito scatenati sul possibile caso del black out energetico del parco dei divertimenti Gardaland che, secondo l'ad Aldo Maria Vigevani sarebbe stato causato da «un anomalo straordinario sbalzo di energia da parte di Enel... (per cui) il Parco ha quindi subito un improvviso blocco di tutte le attività che hanno coinvolto ogni area, le attrazioni e i punti di ristoro. E' questo il motivo per cui sull'attrazione Sequoia Adventure una famiglia è rimasta bloccata sul convoglio a 20 metri d'altezza ma è stata prontamente evacuata dal personale di sicurezza». Peccato che «dopo un'attenta verifica, e a seguito di ulteriori e più approfondite verifiche effettuate congiuntamente nel corso di tutto il pomeriggio dai tecnici di Enel e da quelli di Gardaland, è emerso che lo sbalzo di energia verificatosi non è da imputare all'Enel ma ad un guasto sulla rete interna del Parco" (foto Eco di Bergamo).

Chi lo ha dichiarato all'Ansa?

Proprio l'ad di Gardaland, Aldo Maria Vigevani che aggiunge che «Gardaland si scusa con Enel per aver erroneamente imputato loro, in un primo tempo, la responsabilità del problema riscontrato».

Peccato che la corrente, diretta o fornita dalle batterie, non sia mancata nei computer che, pur di scrivere qualcosa, spengono la luce del doveroso controllo delle fonti con l'aggiuntiva verifica di chi è coivolto nelle accuse oltre all'accusatore di turno.

E se il black out delle "procedure" minime a cui dovrebbe scrupolosamente attenersi chi vuol fare il cronista avviene per un guasto a Gardaland, pensate cosa può succedere per i guasti alla società in cui viviamo...

E ci lamentiamo, poi, delle fake news dei social se i controllori sono più superficiali dei controllandi?

Leggi tutti gli articoli su: Enel, Gardaland, Sequoia Adventure, Aldo Maria Vigevani

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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