Guaiti sui Magazzini Generali
Giovedi 2 Dicembre 2010 alle 12:26 | 0 commenti
Sandro Guati, Partito Democratico- Interrogazione in merito alla situazione presso la società comunale Magazzini Generali Spa
Premesso che:
Siamo in una fase storica in cui dobbiamo lesinare i soldi per importanti emergenze sociali, o per esigenze di cura ambientale, e poi vediamo incredibili sperperi dovuti o a comportamenti delittuosi o a notevoli incapacità professionali di persone che sono state nominate negli enti dalla politica, e inviati lì per fare gli interessi di tutta la collettività . Persone che, invece, hanno provocato guasti (AIM, Principe di Piemonte, ecc.).
Da qui nascono alcune riflessioni che si possono sintetizzare così:
a) occorre inviare negli enti da gestire coloro che hanno un curriculum professionale che deve evidenziare, competenza, capacità tecnico-gestionale affidabilità e serietà ;
b) è carente, se non del tutto assente, la capacità di controllo da parte del Comune (e degli altri enti pubblici) che dovrebbe dotarsi di un vero "ufficio controllo aziende partecipate ed enti", pretendendo relazioni e dati costanti da monitorare e da rendere accessibili per i consiglieri comunali;
c) vi è una difficoltà di individuare e perseguire i responsabili a tutti i livelli, a cominciare dai livelli amministrativi e di revisione contabile;
d) non c'è un corretto flusso di informazioni costanti ai membri del Consiglio comunale in modo che anch'essi possano svolgere il proprio ruolo di controllo e quindi fornire spunti e indirizzi all'Amministrazione.
Nel caso dei Magazzini Generali, è d'obbligo chiedersi come sia possibile che una società che ha un giro di affari di 2/3 milioni di euro l'anni, e un capitale investito al di sotto dei 6 milioni, arrivi a fare un buco di quasi 4 milioni
(a quanto si è letto sulla stampa). Dalle ultime notizie giornalistiche pare che si sia individuato nel direttore il responsabile di tutto. Su questo, ovviamente, attendiamo che gli organi inquirenti facciano chiarezza. Un buco di quel genere non si crea dall'oggi al domani si forma nel tempo e quindi le persone che svolgevano vari ruoli nella società avrebbero dovuto certamente accorgersene e informare chi di dovere.
Le domande sono:
♦ dove erano gli amministratori?
♦ dove erano i controllori interni (Revisori dei conti, ecc.)?
♦ perché gli enti proprietari (Comune, Provincia, Camera di Commercio, Banca
Popolare) non sono in grado di monitorare costantemente l'andamento della
società chiedendo conto ai propri rappresentanti inviati nei consigli di
amministrazione?
In conclusione, affinché si faccia chiarezza sul ruolo di chi è stato inviato dalle istituzioni a gestire la società M.G. e su chi aveva il dovere di controllare i conti,
il consiglio comunale chiede
al sindaco e all'assessore preposto di sapere:
1. come stanno le cose realmente presso la società magazzini Generali;
2. quale è la reale situazione dei conti e l'entità del disavanzo totale;
3. quali ne sono le cause;
4. per quale motivo il presidente, gli amministratori non hanno percepito in temo ciò che stava avvenendo;
5. per quale ragione i revisori dei conti non hanno colto l'entità del disavanzo nei conti e per quale ragione non lo hanno messo in evidenza;
6. cosa intende fare l'Amministrazione per evitare che il danno ricada sui cittadini di Vicenza.
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