Guaiti escluso, j'accuse al Pd e al sindaco
Venerdi 12 Aprile 2013 alle 17:49 | 2 commenti
Sandro Guaiti, volto storico del Pd in zona Maddalene, è stato scaricato dal Partito Democratico e non correrà alle amministrative che si terranno a Vicenza a fine maggio. La novità , nell'aria da settimane, è divenuta ufficiale stamani quando il coordinatore cittadino del Pd Enrico Peroni ha reso nota la lista dei candidati. Ed è polemica. Le prime avvisaglie c'erano state alla fine di Marzo quando Vicenzapiu.com anticipa di fatto la notizia dando risalto al duro j'accuse di Luciano Parolin, ex democratico.
Il quale annunciando il suo passaggio alla civica di Manuela Dal Lago, spara a palle incatenate contro il suo ex movimento. Contestualmente Parolin dichiara che il Pd sta per fare fuori Guaiti che nel 2008 tra l'altro era stato uno degli artefici della vittoria dell'attuale sindaco uscente Achille Variati che si ricandida.
Oggi però con la lista ufficiale in mano Guaiti è passato al contrattacco. Parla di un Pd che è ormai «completamente accasciato sulle posizioni del capo dell'esecutivo» e di una direzione cittadina che funge da mero organo di trasmissione delle decisioni di Variati. Ma la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso per Guaiti è stata la presenza del socialista Ennio Tosetto, attuale assessore ai lavori pubblici, nella lista democratica. «Perché il sindaco non lo ha sistemato nella sua civica? Evidentemente - prosegue il consigliere uscente - c'era la volontà di mettere a tacere uno che negli anni, pur rispettando la maggioranza ha sempre tenuto la schiena dritta rammentando alla giunta ciò che non andava».
Frattanto interviene Enrico Peroni, coordinatore cittadino del Pd, il quale replica a stretto giro. E spiega che «la commissione ad hoc» che ha deciso «di non inserire Guaiti nel novero dei candidati» lo ha fatto per due ordini di ragioni. Uno, perché negli anni Guaiti si è rifiutato di dare al partito un piccolo contributo di 80 euro richiesto a tutti i consiglieri. Secondo perché con le oltre 150 interrogazioni presentate in sala Bernarda avrebbe messo in qualche maniera in discussione la linea della maggioranza. Peroni però va oltre e parla della nuova lista che vede molto improntata su giovani, donne e persone impegnate nel sociale: «Abbiamo messo in campo una squadra di notevole spessore e visti i numeri in campo a meno di clamorosi errori da parte nostra la competizione ci vede ben favoriti».
In realtà quanto accaduto a Guaiti è la fotocopia, mutatis mutandis, di quanto accadde dieci anni fa nel Carroccio quando il coordinamento provinciale fece fuori dalla lista dei candidati Emanuele Rivellino, uno dei più duri oppositori dell'allora sindaco azzurro Enrico Hüllweck. Per vero la Lega dal '99 al 2003 era stata all'opposizione, ma poiché si profilava all'orizzonte un'alleanza con Fi e Udc, gli alti papaveri leghisti decisero di sacrificare Rivellino sull'altare della real politik. Ad ogni modo dalle prime indiscrezioni sembra che Guaiti sia pronto per mettersi a disposizione di un'altra lista concorrente a Variati. Ma al riguardo il consigliere uscente non fa alcun commento.
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