Quotidiano |

Vertenza Burgo, manifestazione nazionale a Vicenza. I sindacati: tagli occupazionali

Di Edoardo Pepe Lunedi 24 Novembre 2014 alle 18:23 | 0 commenti

ArticleImage

A Vicenza venerdì 28 novembre ci sarà la manifestazione nazionale dei lavoratori Gruppo Burgo, azienda cartaria. I sindacati sostengono che: “L'azienda non ha messo in campo alcun piano industriale o altra iniziativa per invertire la propria situazione, se non procedere a tagli occupazionali”. Pubblichiamo le rivendicazioni di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Carta e Stampa e la nota ufficiale delle segreterie nazionali in merito all'incontro svoltosi al Ministero dello sviluppo economico lo scorso 10 novembre sulla vertenza Burgo.

Le segreterie di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Carta e Stampa hanno proclamato lo sciopero nazionale dei lavoratori del Gruppo Burgo per venerdì 28 novembre. La protesta si attuerà attraverso uno sciopero di otto ore per turno e una manifestazione che avrà il suo fulcro in centro a Vicenza tra le ore 10 e le 13 (concentramento in piazza Castello, sotto la sede di Confindustria).

“Il gruppo Burgo conta complessivamente 4800 dipendenti tra 11 stabilimenti in Italia e uno in Belgio. Nella provincia di Vicenza operano circa 900 lavoratori tra le sedi di Lugo, Chiampo, Sarego e Altavilla Vicentina – spiegano i sindacati vicentini che sostengono l'iniziativa nazionale –. In questi anni di crisi strutturale per l'intero settore cartario italiano, Burgo Group ha visto diminuire il proprio fatturato, pari a circa 2,3 milioni di euro nel 2013 (-8,4 % rispetto il 2012), e mantenere pressoché inalterato il proprio indebitamento attestato a poco meno di 900 milioni di euro”.

“Le organizzazioni sindacali e i lavoratori si sono fatti carico di rilevanti sacrifici, riducendo i salari, aumentando la flessibilità della prestazione lavorativa allo scopo di salvaguardare il posto di lavoro. Nonostante ciò, l'azienda non ha messo in campo alcun piano industriale o iniziativa di prospettiva per invertire la propria situazione, se non procedere a tagli occupazionali. Le uniche azioni intraprese da Burgo sono la chiusura di stabilimenti e di linee produttive (tra cui ricordiamo le più recenti Mantova, Avezzano, Comecart) senza alcuna strategia condivisa con le organizzazioni sindacali e i lavoratori, negando così una prospettiva industriale volta a risanare il Gruppo e fortificarlo sui mercati”.

“Ai suoi massimi vertici, nella persona dell'amministratore delegato, signor Mattei, la Burgo ha avuto atteggiamenti e comportamenti che non solo fanno saltare il sistema di relazioni sindacali, ma mettono a rischio la tenuta industriale dello stesso Gruppo Burgo. L'iniziativa dello sciopero ha lo scopo di far sì che il tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico si riveli uno strumento efficace per discutere e concordare un piano industriale teso al rilancio del Gruppo valutandone, al contempo, le eventuali ricadute in termini occupazionali”, aggiungono ancora Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Carta e Stampa di Vicenza.

“Alle preoccupazioni che già coinvolgono migliaia di lavoratori rispetto al loro futuro e a quello delle loro famiglie, si aggiunge, attraverso articoli apparsi su vari quotidiani di tiratura nazionale, l’esistenza di un progetto di riassetto finanziario del Gruppo, concordato con le banche, che potrebbe riguardare possibili fusioni con soggetti esteri o dismissioni di stabilimenti, scaricando così, ancora una volta sui lavoratori e sulle loro famiglie, i costi del risanamento”.

“Le organizzazioni sindacali e i lavoratori – concludono – chiedono a questo punto alla famiglia Marchi, che ha sempre creduto nell'azienda, al sistema creditizio, che ha forti responsabilità, e alla politica di assumersi l'onere di farsi attori propositivi e facilitatori di soluzioni industriali e finanziarie per la Burgo, condivise con il sindacato ed i lavoratori”.

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC GGIL FISTEL CISL UILCOM UIL UGL Carta e Stampa 

Nella giornata del 10 Novembre 2014 si è svolto l’incontro presso il Mise sulla vertenza Burgo tra le Rsu dello stabilimento di Avezzano assistite dalle Segreterie nazionali e territoriali di categoria, e la direzione al personale del gruppo.
Nonostante le forti sollecitazioni delle Segreterie Nazionali e di tutto il coordinamento sindacale del Gruppo dobbiamo sottolineare per l’ennesima volta l’assenza dell’ A.D. Dottor Paolo Mattei alla quale si è aggiunta anche quella della famiglia Marchi attuale proprietaria della maggioranza azionaria del gruppo.
Con grande senso di responsabilità la delegazione sindacale ha proseguito la trattativa per evitare la chiusura definitiva dello stabilimento di Avezzano.
A tal fine le OO.SS.e l’Azienda sono arrivate alla definizione di un accordo in cui hanno chiesto e ottenuto la trasformazione della Cigs per cessazione in Cigs per crisi.
Inoltre per riavviare anche se solo parzialmente l’attività del reparto allestimento e dei servizi generali per la salvaguardia impianti si è concordato di reintegrare parte del personale e di spostare alcune attività dallo stabilimento di Sora in quello di Avezzano, e una serie di trattamenti per i lavoratori che si rendessero disponibile a trasferte nell’ambito del Gruppo.
Avendo avuto da parte del Ministero dello Sviluppo Economico la disponibilità ad assumere la regia per affrontare la vertenza Burgo nel suo complesso attraverso la presentazione del piano industriale che cerchi di evitare tagli e chiusure di altre linee e stabilimenti del Gruppo, riposizionando l’azienda in relazione al mercato anche attraverso percorsi di riconversione produttiva.
Quindi l’assenza dell’attuale Amministratore Delegato è oltremodo irrispettosa delle Istituzioni delle Organizzazioni Sindacali e di tutti i dipendenti del gruppo.
Pertanto anche in riferimento a quanto concordato nell’ultimo coordinamento nazionale dichiariamo lo sciopero di otto ore per turno di tutto il gruppo per il giorno Venerdì 28 Novembre 2014 con manifestazione presso Vicenza con concentramento dalle ore 10,30 sotto la sede di Confindustria Piazza Castello 3.
Chiediamo alle nostre strutture di attivarsi per garantire delle delegazioni in rappresentanza di ogni singolo stabilimento.
La definizione delle modalità della manifestazione presidio saranno comunicate successivamente.
Roma,11 Novembre 2014


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network