Grasse risate, lacrime magre: ironia sferzante al Kitchen teatro indipendente
Lunedi 25 Febbraio 2013 alle 16:19 | 0 commenti
Kitchen Teatro Indipendente - Il nuovo appuntamento al Kitchen Teatro Indipendente vede due attori comici della Compagnia Teatrale Blusclint di Torino impegnati in un testo ironico e satirico sull'attualissimo tema della disoccupazione giovanile. Un'ora sferzante e pungente, ma anche piena di spunti di riflessione. Un modo per affrontare la crisi con un piglio che sia vitale e che eviti una certa retorica ormai un po' troppo abusata intorno alla precarietà e al disagio lavorativo dei giovani.
Lo spettacolo "GRASSE RISATE...LACRIME MAGRE!" tocca così, in modo divertente, diversi temi legati al mestiere dell'attore sia dal punto di vista artistico, che lavorativo, che "politico".
Grasse risate..... lacrime magre! è un gioco al massacro comico sul teatro, il secondo mestiere più vecchio del mondo, ma molto meno redditizio del primo!
Una girandola di battute su malesseri, disagi, luoghi comuni di quello che alcuni chiamano lavoro nella speranza che un giorno ci sia un posto fisso anche per loro!
La compagnia stabile di giro BLUSCLINT nasce dall'incontro, nel 2008, tra Paolo Faroni e Massimo Canepa, due giovani ospiti di un centro di salute mentale. Si sono divertiti così tanto che, dopo anni di cure e lavori teatrali in proprio, hanno deciso di unire forze e amici invisibili. Dagli psicofarmaci al teatro il passo è breve: nel maggio 2010, con lo spettacolo Woof! Un melòpunk, sono tra i vincitori della rassegna torinese Rigenerazione; nel 2011 ottengono dal Sistema Teatro Torino un sostegno alla produzione per lo spettacolo Riccardo3; nel 2012 vincono il bando STT con il progetto Hamlets.
Sclint è il termine con cui i contadini piemontesi indicano che il cielo è terso, sgombro di nuvole. Oltre a indicare la provenienza della compagnia, le colline monferrine, racconta anche la loro visione del teatro; che si tratti di riscrittura (Riccardo 3, Hamlets) o di scrittura (Woof! un melòpunk), il tratto in comune è la visceralità compositiva, l'ironia come realtà scenica, la follia come unica maschera possibile.
Biglietti: 10 euro tesserati Arci, 13 con tessera Arci (sottoscrivibile in loco). Per informazioni o prenotazioni, [email protected] oppure 335 5625286.
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