Grande Guerra, bando regionale di 500 mila euro per far conoscere le vicende storiche
Lunedi 13 Ottobre 2014 alle 22:37 | 0 commenti
Venerdì scorso, in occasione dell'avvio ufficiale delle Celebrazioni venete per il Centenario della Grande Guerra, a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta il vicepresidente della Regione Marino Zorzato ha illustrato il programma regionale 2014-2018 alla presenza del presidente del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale, sen. Franco Marini, mentre la lectio magistralis "I conti con la Grande Guerra" è stata tenuta dal giornalista e storico Paolo Mieli (nella foto con Zorzato).
Nell'ambito delle iniziative la giunta regionale su relazione proprio di Zorzato «ha aperto anche un bando con una dotazione finanziaria di 500 mila euro per la concessione di contributi a favore di attività di valorizzazione dei beni e promozione della conoscenza delle vicende storiche della Prima Guerra Mondiale, attraverso ricerche, attività editoriali, espositive e performative, manifestazioni, convegni, eventi culturali, progetti educativi e formativi rivolti al mondo della scuola, nonché progetti di studio e ricerca che favoriscano in particolare la creazione e la gestione di percorsi storico-didattici. Le richieste dovranno pervenire entro e non oltre il 10 novembre prossimo».
A beneficiare del contributo, si legge in una nota della Regione Veneto, potranno essere «gli Enti locali e le Istituzioni pubbliche del Veneto, ma anche i soggetti di natura privata aventi almeno una sede operativa nel territorio del Veneto. I soggetti richiedenti potranno presentare domanda singolarmente o anche in associazione formalmente costituita e documentata, che abbia l'obiettivo di realizzare uno specifico progetto di interesse comune».
«Nella valutazione - ha sottolinea Zorzato - sarà data priorità alle proposte di soggetti qualificati, che abbiano caratteristiche tali da favorire la maggiore diffusione della conoscenza del patrimonio e delle vicende storiche della Grande Guerra, con particolare attenzione per i progetti applicabili anche in ambito didattico, educativo e formativo. Saranno inoltre oggetto di considerazione gli interventi che per la loro qualità consentano di cogliere nei contenuti i valori umani e civili che la commemorazione istituzionale degli eventi bellici si propone di promuovere e in linea con le tematiche fondanti il progetto regionale».
«Gli argomenti che abbiamo ritenuto opportuno indicare come prioritari - ha concluso Zorzato - sono: Città al fronte: vicende di centri maggiori e minori del Veneto attraversati e colpiti dal conflitto; Guerra e popolazione civile: con particolare attenzione per il ruolo della donna; Guerra rappresentata in parole e immagini: il conflitto come soggetto in letteratura, cronaca e pubblicistica, e nelle arti, ivi comprese le rappresentazioni fotografiche e cinematografiche; Arte ferita: il danno e l'opera di difesa del patrimonio storico artistico e monumentale durante la guerra; Sanità e medicina nella Grande Guerra: studio e applicazioni delle discipline mediche durante il conflitto. Varrà inoltre come criterio la ricerca di un equilibrio nella distribuzione territoriale delle iniziative, a raggiungere tutte le aree del Veneto, benché le memorie del conflitto siano meno uniformemente dislocate nel territorio».
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