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Governance dinamica, Vinova organizza un incontro con Giulia Andreotti e Marco Pianalto mercoledì 30 maggio

Di Note ufficiali Lunedi 28 Maggio 2018 alle 10:17 | 0 commenti

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La Governance Dinamica o Sociocrazia è un processo di creazione di organizzazioni armoniose, basate sui valori dell'equivalenza, dell'efficienza e della trasparenza. Un metodo, insomma, che può essere applicato anche alla gestione di una città e delle dinamiche partecipate di coinvolgimento dei gruppi di cittadini. Se ne parlerà mercoledì 30 maggio, alle 20.30 nella sede dell'Associazione Vinova con i relatori Giulia Andreotti (nella foto), candidata al Consiglio Comunale nella lista civica Vinòva - Dalla Rosa Sindaco, ma anche docente, LEED AP BD+C, Certified European Passive House Designer e Marco Pianalto, agronomo, docente, progettista e facilitatore in Permacultura e Processi Decisionali Sistemici.

Quando si parla di Dinamic Governance si fa riferimento ad un metodo per la gestione continua del progetto e la gestione dei gruppi di persone coinvolti, oltre ad un metodo decisionale basato sull'assenso. Pur avendo l'obiettivo di un'armoniosa unità come orizzonte a cui tendere, la Governance Dinamica stimola al contempo i partecipanti a non bloccare il flusso decisionale, sapendo che tutto è perfettibile e in continua evoluzione.

Da dove proviene la Sociocrazia?
La Sociocrazia è stata sviluppata negli anni '70 nei Paesi Bassi da Gerard Endenburg, un ingegnere elettrico ed inventore. All'età di trent'anni divenne direttore della compagnia elettronica dei genitori, con la missione di farla diventare sia finanziariamente sostenibile, sia armoniosa e soddisfacente per i dipendenti. Per gestire l'impresa egli trasse ispirazione dal lavoro del pacifista, Kees Boeke, così come dai principi della cibernetica - ramo della scienza pura e applicata, che si prefigge lo studio e la realizzazione di dispositivi e macchine capaci di simulare le funzioni del cervello umano, autoregolandosi per mezzo di segnali di comando e di controllo in circuiti elettrici ed elettronici o in sistemi meccanici - la teoria dei sistemi, e altre discipline scientifiche. Il suo metodo, chiamato Sociocrazia, ha infatti creato un luogo di lavoro più armonioso e produttivo.

Dove si pratica la Governance Dinamica?
La Governance Dinamica è ora utilizzata in tutto il mondo in aziende commerciali e no-profit per favorire processi decisionali partecipativi. Essa è utilizzata anche da un numero crescente di ecovillaggi e comunità intenzionali.

I relatori
Giulia Andreotti
Architetto libero professionista, Dottore di Ricerca in Tecnologia dell'Architettura, Certified European Passive House Designer, LEED© AP BD+C. Dopo la laurea nel 1998 allo IUAV, nel 2001 è nominata Cultore della Materia e svolge attività accademica presso lo stesso istituto. Alla passione per la progettazione bioclimatica degli edifici unisce studi specifici ed esperienze lavorative sulla realizzazione di edifici a basso consumo e nel 2013 ottiene il riconoscimento di Certified European Passive House Designer presso il Passive House Institute di Darmstadt e di Progettista Accreditata presso il PHI Italia. Nel 2014 diventa LEED AP con la specializzazione in Building Design and Construction (BD+C) ed inizia l'attività come libera professionista. Il suo studio svolge attività di ricerca e consulenza per progettisti e imprese di costruzioni sull'ingegnerizzazione dell'involucro edilizio, la progettazione di edifici bioclimatici a basso consumo e la certificazione della sostenibilità energetico-ambientale degli stessi, seguendo un approccio alla progettazione di tipo integrato e multidisciplinare. Dal 2014 è titolare della cattedra di Tecnologia presso l'Istituto Comprensivo Statale "G.Ciscato" di Malo. Come docente ha sviluppato in questi anni diversi progetti orientati all'educazione a stili di vita sostenibili e all'uso intelligente delle nuove tecnologie, sperimentando metodologie, come il "problem based learning", che stimolino i ragazzi all'apprendimento di competenze trasversali, quali l'imparare ad imparare e il collaborare e partecipare. Dal 2015 è Segretaria Nazionale dell'Associazione ALA Assoarchitetti, per la quale segue soprattutto l'organizzazione dei corsi di formazione rivolti ad Architetti e Ingegneri. Dal 2016 è membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione Culturale Vinòva.

Marco Pianalto
Agronomo, libero professionista, docente, progettista e facilitatore in Permacultura e Processi Decisionali Sistemici. Laureato in Scienze Agrarie a Padova, ha inoltre completato la formazione post- laurea presso la Facoltà di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Advanced School in Sustainability and Food Policies). Dopo un'esperienza decennale come idrotecnico in Spagna, ha svolto la formazione iniziale ed avanzata in Permacultura presso il noto istituto Permacultura Montsant (Tarragona, Spagna) con Richard Wade e Inés Sanchez. Ha ottenuto il Diploma presso l'Accademia Italiana di Permacultura ed è membro del consiglio didattico dell'Accademia (Ellisse dei Tutor). Ha svolto il Permaculture Teacher Training Certificato e la formazione in Permacultura Sociale con Helder Valente nel 2016. Si è diplomato in Agricoltura Organica Rigenerativa in Messico. Attualmente è membro dello staff tecnico, didattico e organizzativo di Deafal ONG, organizzazione impegnata nella diffusione dell'Agricoltura Organica Rigenerativa e nella difesa dell'agricoltura famigliare in Italia e all'Estero. Collabora nella docenza e nella pratica in campo con formatori internazionali come Jairo Restrepo Rivera, Eugenio Gras, Nacho Simon Zamora, Juan Martinez Valdez, Luis Pinheiro e Owen Hablutzel e a livello nazionale con Fabio Pinzi, Stefano Soldati, Massimo Candela e Saviana Parodi. Ha tenuto attività formative in Europa (Spagna a Inghilterra, Francia Germania), America Latina (Messico) e Africa (Togo. Ghana). Segue progetti in Cile e Argentina.

Associazione Vinova 

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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