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Gli sfratti colpiscono persone precipitate dal benessere alla povertà

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 11 Ottobre 2011 alle 08:00 | 0 commenti

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Da VicenzaPiù n. 220 e BassanoPiù n. 1 (VicenzaPiù libera: una nuova iniziativa con spazi autogestiti dai movimenti)
Nel 2009 erano 144, nel 2009 272 e continuano a ad aumentare: lo dice il Movimento Sfrattati di Vicenza,
di Mauroper il Movimento Sfrattati di Vicenza

Il Movimento degli Sfrattati di Vicenza nasce nel marzo 2011 per riunire ed organizzare famiglie e persone accomunate dall'evento sfratto, avvenuto od in procinto di succedere, e, prima ancora, dall'indigenza. Lo sfratto é uno degli eventi che sconvolgono la vita di una famiglia, i rapporti fra coniugi e fra genitori e figli.

Dove andare dopo l'espulsione? Alcuni vengono ricoverati da parenti od amici, altri sono assistiti dal comune di Vicenza che, invece di dar loro una abitazione come potrebbe, li piazza in albergo a proprie spese (2.400 € al mese di media per famiglia). La vita in albergo per chi é in cassa integrazione a 6-700 € al mese é alquanto triste. Non hai da cucinare e quindi dove vai a mangiare? E se i figli sono piccoli, di pochi mesi? Non certo al ristorante. Si mangiano panini, alle volte si va alla mensa pubblica (ad esempio la Caritas di via Torretti). La mancanza della calda intimità di una cucina e di una tavola comune propria mette a dura prova la vita delle famiglie sfrattate che, oltre allo sloggio vengono così ulteriormente penalizzate. Oggi gli sfrattati non sono poveri da anni che si presentano alla ribalta sociale. Fino a mesi o a un anno fa queste famiglie avevano un lavoro, vivevano normalmente come qualunque altra famiglia. Poi, a causa delle operazioni di finanziarie di banche senza scrupoli, si é avviato un cataclisma economico e produttivo che ha falcidiato le aziende, specie da noi dove le unità produttive sono sottocapitalizzate con pochi addetti. Realtà fragili che si sbriciolano di fronte alla impossibilità di poter ricorrere al credito.
La morosità é dunque totalmente incolpevole e le famiglie sfrattate sono vittime di un disordine politico e finanziario a cui i governi, compreso l'attuale, non pongono rimedio per non intervenire sul sistema bancario e finanziario e per non chiamare i titolari di rendite e ricche prebende a contribuire al recupero del quadro disastroso.
Nel comune di Vicenza gli sfratti eseguiti nel 2009 sono stati 272, nel 2008 erano 174, nel 2007 si fermarono a 144. Di questi il 93% é dovuto a morosità ed il 7% a finita locazione. Il crescendo impressionante é parallelo al calare in Italia, nel Veneto, a Vicenza dello "tsunami" economico finanziario iniziato negli USA.
Ci sono persone e famiglie che, precipitate dal relativo benessere alla povertà si vergognano, non accettano la nuova e triste loro condizione, rifiutano la coscienza di vittime che può sfociare nella protesta. Abituate a vivere nel loro piccolo mondo si scoprono prive della categorie elementari necessarie per leggere i fenomeni sociali ed economici e quindi non riescono a vedere le cause della loro disgrazia. Piuttosto si attardano in polemiche con la proprietà, come se lo sfratto fosse un dispetto del locatore. Anche per questo cerchiamo di rafforzare il Movimento Sfrattati, per fare in modo che dalla - si spera momentanea - disgrazia sia possibile ricavare conoscenze ed insegnamenti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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