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Gli iridati Kowalczyk e Kriukov su tutti, ad Asiago la Coppa del Mondo è sprint

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 21 Dicembre 2013 alle 19:28 | 0 commenti

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CROSS COUNTRY SKI WORLD CUP 2013 - Justyna Kowalczyk era la grande attesa nel ritorno della Coppa del Mondo ad Asiago (VI) e la regina polacca sugli sci di fondo non ha certo deluso fan e appassionati nella gara sprint odierna. La finale è stata tutta sua, davanti alla finlandese Anne Kylloenen ed alla norvegese Maiken Caspersen Falla.

La battaglia in campo maschile invece si è combattuta sul fronte orientale tra il russo Nikita Kriukov ed il kazaco Alexey Poltoranin, saliti nell’ordine sul primo e sul secondo gradino del podio. Alle loro spalle invece si è piazzato Gianluca Cologna (SUI) che ha dimostrato di aver fatto buon uso dei consigli del fratello Dario,  plurimedagliato in tutte le maggiori competizioni internazionali.

In terra asiaghese la Coppa del Mondo, al suo ritorno dopo 5 anni, ha esordito ufficialmente sul nuovissimo tracciato della pista “Millepini”, dove oggi, nella prima giornata del weekend sugli sci stretti, sono andate in scena le gare della sprint in tecnica classica. Gli uomini del Comitato Organizzatore, presieduto dal sindaco asiaghese Andrea Gios e coadiuvato dai preziosi vice Sergio Rigoni, Fabrizio Dalle Ave e Franco Sella, hanno fatto i salti mortali per far fronte ad un meteo che ha cercato di mettere i bastoni tra le ruote alla manifestazione. Non sono state certo le temperature a spaventare l’esercito di volontari all’opera e la pista con i suoi tracciati di 1.250 metri (femminile) e 1.650 metri (maschile) ha sopportato egregiamente il passaggio dei grandi campioni.

La polacca Kowalczyk ha messo le cose in chiaro fin dall’inizio facendo registrare il secondo miglior tempo nelle qualifiche, ma a volerle contendere la corona erano davvero in tante, dalla slovena Visnar alle varie Herrmann (GER), Malvalehto (FIN) e Randall (USA). Proprio la statunitense, leader provvisoria della classifica sprint della Coppa, non è sembrata troppo in forma e non è andata oltre i quarti, così come l’unica italiana ad essersi qualificata, Gaia Vuerich. Via via che l’imbuto si chiudeva restavano in poche a lottare per il podio e l’ultimo round vedeva scattare dal cancelletto Kowalczyk (POL), Kylloenen (FIN), Falla (NOR), Johansson Norgren (SWE), Herrmann (GER) e Gjeitnes (NOR). La polacca non ne aveva per nessuno e di prepotenza si metteva davanti a fare l’andatura, veloce e senza guardarsi indietro. La Herrmann, data tra le favorite, scivolava dietro di qualche metro e a reggere il ritmo dell’ormai trentunenne campionessa polacca erano solamente la finlandese Kylloenen e la norvegese Falla.

“Oggi ero decisa a dare il massimo in pista – commenta la Kowalczyk - ho quindi cercato di fare del mio meglio fin dalle qualifiche e i risultati ci sono stati. In finale sapevo di avere delle avversarie toste accanto, ma credo di aver scelto una buona tattica che mi ha ripagata.”

Con gli spalti che pian piano si riempivano di pubblico e di tanti giovani, alle donne si sono alternate anche le qualifiche al maschile, con gli azzurri bravi a mandare al turno successivo il rientrante Frasnelli e poi Noeckler e Pellegrino. Quest’ultimo è stata “graziato” dalla squalifica del canadese Harvey che gli ha permesso il ripescaggio dalla 31.a posizione. Inutile dire che la concorrenza era quanto mai serrata, con le corazzate russe e norvegesi decise a piazzare quanti più uomini possibili in finale. La selezione è quindi stata feroce fino al sestetto di punta che si è composto con Joensson (SWE), Roenning (NOR), Panzhhinsky (RUS), Cologna (SUI), Poltoranin (KAZ) e Kriukov (RUS). Sul via è calato il silenzio prima dello sparo finale che ha lanciato i sei sul “last lap” di giornata, quello decisivo. Con una serie di spinte poderose è stato chiaro che Kriukov e Poltoranin si stavano tenendo d’occhio, punzecchiandosi per vedere chi ne aveva di più. Ma a stare sulle code dei due c’era un fratello d’arte, lo svizzero Gianluca Cologna che, messo da parte il titolo di “fratello del campione del mondo Dario Cologna”, ha dato sfogo alle proprie doti di sprinter di qualità volando sui binari del rettilineo finale dietro ai due competitors Kriukov e Poltoranin. Il suo sci era il terzo a tagliare il traguardo e prima di lui il russo campione del mondo nella sprint in classico di Fiemme 2013 batteva il diretto inseguitore Poltoranin. Kriukov, alla sua prima vittoria in CdM, è il nuovo leader della sprint.

“Le qualifiche sono state piuttosto impegnative ed ho perso qualche secondo per strada – è il commento del vincitore Kriukov - ma sono riuscito a tener duro fino alla finale. Ho sentito che stavo recuperando forza ed energia ed ho spinto davvero forte, ho dato tutto quello che potevo dare.”

Asiago ora si catapulterà nel secondo e ultimo giorno di gare. Al via domani ci sarà la team sprint per la quale i pronostici guardano con favore alla triade Kazakhstan, Norvegia e Russia. A dirlo è proprio il ct azzurro, Silvio Fauner, che è stato piuttosto soddisfatto della prestazione dei suoi.

“Piazzare tre atleti tra i primi 30 in qualifica  – spiega – è stato un buon risultato, visto che le sprint in classico non sono proprio nelle nostre corde. I tre qualificati hanno fatto tutti una buona gara e si sono comportati bene anche nelle successive batterie nei quarti. Per domani dovremo tenere sotto controllo l’evoluzione della neve e capire se si partirà in spinta o no, un po’ come hanno fatto in tanti oggi.”

Per quanto riguarda i colori azzurri lo staff di Fauner ha poi reso noti gli accoppiamenti che ritroveremo sul via, a partire dalle 9.30. I team italiani saranno complessivamente sei e al maschile potranno contare sulle accoppiate Pasini-Noeckler, Pellegrino-Frasnelli, Nizzi-Rastelli e Rigoni-Brigadoi. Le donne scenderanno invece in pista con Laurent-Vuerich e Scardoni-Debertolis.

Info: www.asiago-ski.com

 

Sprint Ladies

1. Kowalczyk Justyna POL 03:14.03; 2. Kylloenen Anne FIN 03:15.38; 3. Falla Maiken Caspersen NOR 03:16.34; 4. Johansson Norgren Britta SWE 03:19.21; 5. Herrmann Denise GER 03:20.34; 6. Gjeitnes Kari Vikhagen NOR 3:21.32

 

Sprint Men

1. Kriukov Nikita RUS 04:21:18; 2. Poltoranin Alexey KAZ 04:21:33; 3. Cologna Gianluca SUI 04:25:30; 4. Roenning Eldar NOR 04:29:03; 5. Joensson Emil SWE 04:51:60; 6. Panzhinskiy Alexander RUS 5:05.59

Leggi tutti gli articoli su: coppa del mondo, Altopiano di Asiago, sci di fondo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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