Pallottole a Muraro, presidente provincia Tv: solidarietà a lui, ma giudizio negativo su Lega
Sabato 16 Luglio 2011 alle 18:54 | 0 commenti
Gianluca Busato, Veneto Stato - Non ci piacciono le dichiarazioni del questore di Treviso Damiano, che sul Gazzettino di oggi 16 luglio in merito alle pallottole ricevute dal presidente della provincia Muraro indica il ‘movimento indipendentista' come possibile responsabile, non si capisce poi in merito a quali evidenze (non citate, ovviamente). Veneto Stato in realtà condanna fermamente tali episodi ed esprime la propria solidarietà umana al presidente Muraro, mantenendo nel contempo immutati i giudizi politici negative sull'operato della lega, all'insegna del clientelismo e a difesa del parassitismo di uno stato italiano peronista e che dovrebbe essere dichiarato fallito.
Per quanto riguarda invece le dichiarazioni del questore, le troviamo sbagliate perché sconfinano nei giudizi politici e sono in contrasto con il suo ruolo che deve essere neutro su tali temi, in particolare quando dice che ‘il movimento indipendentista sta alzando la testa'.
Caro signor questore, il movimento indipendentista é rappresentato politicamente e legittimamente da Veneto Stato, che sta sà alzando la testa, in quanto le nostre sezioni si stanno popolando sempre più di veneti insoddisfatti da questo stato italiano e dai suoi manutengoli della lega, del pdl, del pd.
Il nostro é peró un percorso politico legale, pacifico e democratico. Alle recenti elezioni provinciali di Treviso in tanti hanno alzato la testa, come avrà forse notato. In alcuni comuni della Marca abbiamo ottenuto percentuali significative, superiori al 3-4%, fino a punte dell'8%. Se si votasse oggi, probabilmente queste cifre sarebbero la media provinciale e le punte di consenso sarebbero raddoppiate, superando il 10% in diversi comuni.
Solo nell'area di Treviso sud che coordino sono nate ben 4 sezioni comunali negli ultimi 2 mesi. L'anno venturo ci apprestiamo a presentarci alle elezioni comunali che si terranno in 17 comuni della provincia, con il simbolo di Veneto Stato. E l'anno successivo ci presenteremo alle elezioni comunali di Treviso. E se per caso il consenso di Veneto Stato raggiungesse la massa critica sufficiente a indire un referendum per l'indipendenza prima a Treviso che nel resto del Veneto, allora forse inizieremo a costruire l'indipendenza proprio da qui, col consenso dei cittadini. Lo stesso vale per altri territori del Veneto che dimostrassero di volersi emancipare con maggiore velocità .
Stiamo alzando la testa noi indipendentisti veneti, ha ragione sig. Damiano. Ma la stiamo alzando nelle cabine elettorali e nelle serate di presentazione di Veneto Stato, che vedono le sale sempre più piene di veneti convinti del nostro percorso, che rappresenta l'unico progetto politico oggi presente in Veneto, che sta preoccupando non poco le segreterie dei partiti italiani marci e corrotti, che non riescono più a controllare il territorio che vorrebbero continuare a spremere per i loro porci comodi.
Veneto Stato é il futuro, ma i segnali sono sempre più forti anche nel presente.
D'altra parte i veneti non possono accettare di vivere in uno stato fallito che non li merita e che non ci meritiamo. La strada per l'indipendenza è segnata e il solco è sempre più forte e visibile.
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