Quotidiano | Categorie: Sicurezza

Gli Assessori: "Ecco come salveremo Campo Marzo". Una ricetta soft?

Di Pietro Rossi Giovedi 7 Maggio 2015 alle 21:14 | 0 commenti

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Gli interventi della giunta Variati contro il degrado di Campo Marzo sono poco efficaci? A pensarla così non sono solo i politici ma anche molti cittadini vicentini che ormai considerano quel parco pubblico come una zona di confine. Le risposte degli amministratori. 

L'ultima ordinanza prescrive il divieto di vendita di alcolici per 30 giorni all'Asian African Market di via Gorizia 7 e al Kebab Baba di viale Roma 19. "Il provvedimento - scrive l'amministrazione - è la ferma risposta a una consistente catena di episodi di degrado e delinquenza che rimandano in modo evidente all'area di attività dei due locali, a ridosso di Campo Marzo".
Questo non è però che l'ultimo di una serie di provvedimenti. Nel piano sicurezza del Comune, annunciato a dicembre, rientrava anche la rimozione delle panchine e la chiusura del parcheggio abusivo dietro al bar Moresco con istituzione di Ztl. In effetti è difficile pensare che, non essendoci a Vicenza una legge proibizionista come nell'America degli anni '20, i "balordi" non riescano molto facilmente a procurarsi alcol in qualche altro locale. E per quanto riguarda le panchine, di certo non sono un elemento "da ufficio" indispensabile per la vendita di sostanze stupefacenti nel supermarket locale della droga. La chiusura del parcheggio abusivo, poi, secondo l'opinione comune, potrebbe ottenere un effetto opposto: quello di rendere ancora più sgombro il territorio per pusher e clienti. La cronaca degli ultimi mesi riporta, come tutti i vicentini sanno, un panorama di un parco pubblico addobbato di siringhe che si trovano ammucchiate negli angoli. Campo Marzo, luogo in cui venire fermati da immigrati che ti chiedono che tipo di droga vuoi è all'ordine del giorno, in un parco che è diventato un bagno pubblico a cielo aperto, oltre che una zona franca nella quale farsi un buco dietro un albero o dietro al bar Moresco è la normalità. Proprio il bar Moresco sta vivendo una difficoltà oggettiva di riduzione della clientela e non è difficile pensare che la cosa sia dovuta proprio alla presenza di quel particole mercato.
Da parte sua l'amministrazione Comunale risponde che l'area retrostante il Moresco, da quando è stato vietato il parcheggio e il transito, è più ordinata nell'ottica di evitare il degrado. «Si tratta di un piccolo passo per raggiungere una maggiore sicurezza. In questo senso si sta studiando la possibilità di dedicare l'area ad eventi specifici per renderla vitale», dice l'assessore alla Sicurezza Urbana Dario Rotondi. In questi giorni l'Assessore alle Risorse economiche e alle politiche del lavoro, Michela Cavalieri, ha poi annunciato che sono previsti incontri con la gestione del Moresco (lo stabile è di proprietà del Comune) per valutare la situazione di difficoltà: «il Moresco ha chiesto la riduzione dell'affitto». «Ricordiamo che per incentivare la rivitalizzazione di Campo Marzo le attività estemporanee vedono ridotta la tariffa di occupazione suolo pubblico del 90%», sottolinea Filippo Zanetti, assessore alla semplificazione e innovazione. E il consigliere Stefano Dal Pra Caputo aggiunge: «Campo Marzo riaprirà la biblioteca e sono in fase di organizzazione una serie di attività estive come avvenuto lo scorso anno». Nel frattempo, una delle attività - forse non estive ma di primavera avanzata - come Vicenza Jazz ha tralasciato completamente lo spazio di Campo Marzo: nessun concerto, nessun happening all'ombra di Monte Berico. Una dimenticanza o, come dicono in molti - magari esagerando con la teoria del complotto - un piano preciso per creare un ghetto limitato e identificabile?
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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