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Gli anziani dell'Ipab incontrano i robot del Rossi

Di Marco Milioni Martedi 5 Febbraio 2013 alle 17:19 | 0 commenti

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Un team di alunni dell'Istituto Rossi che parla delle basi della robotica ad un gruppo di ospiti di una casa di riposo. I nonni che curiosano con lo sguardo tra ingranaggi e meccanismi computerizzati mentre alcuni piccoli automi cibernetici made in Vicenza fanno bella mostra davanti ad un parterre colpito dalla novità.

È quanto accaduto questo pomeriggio all'Ipab di Vicenza, più nello specifico all'istituto Trento di contrà San Pietro. L'evento, che è stato annunciato agli ospiti come una dimostrazione ha assunto i crismi di un vero e proprio saggio hi-tech quando il gruppo di quattro ragazzi (tutti alunni dell'Itis di via Gallieno, meno uno che già si è diplomato) coordinati dal professore Gianluca Andriolo ha cominciato a mostrare il potenziale delle macchine, tutte autocostruite, portate nel salone delle colonne (in foto un momento dell'incontro) a due passi dal chioistro monumentale di San Pietro.

Da alcuni anni infatti il Rossi prende parte ad alcune competizioni che hanno come oggetto proprio la robotica. In realtà la competizione, come spiega il consigliere di Ipab Vanna Santi che ha introdotto la cerimonia, sono il punto di partenza per una ricerca più approfondita. «Grazie alle quali - spiegano i ragazzi e il loro docente - è possibile mettere in pratica quelle nozioni» tra cui elettronica, informatica e molto altro che sono poi la base applicativa per l'ideazione, la progettazione e la eventuale realizzazione di macchine «intelligenti» adoperate nei campi più disparati: dalla medicina alla protezione civile, dalla sicurezza alle produzioni industriali, dai trasporti ai servizi alla persona.

All'appuntamento avrebbe dovuto partecipare anche il presidente di Ipab Vicenza Giovanni Rolando, che da stamani si trova a Venezia a confronto con gli uffici tecnici regionali. Sul tavolo rimane la questione «spinosa» del cosiddetto accordo di programma grazie al quale l'Ipab dovrebbe reperire spazi e risorse, anche attraverso una complessa operazione di dismissione fondiaria, per ampliare la sua attuale offerta in termini di ospitalità per anziani. La regione al momento avrebbe deciso di congelare la pratica per ulteriori accertamenti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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