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FederFauna -  La Lav, associazione animalista che trova sempre grande spazio sui media per parlare a modo suo di animali, non sa nemmeno che i ghepardi non si arrampicano!... Infatti, in un comunicato in cui annuncia azioni legali contro gli ultimi quattro spot pubblicati da FederFauna, scrive: "Pensiamo solo agli spazi e alle altezze di cui hanno bisogno puma, ghepardi e pantere".

Non sono certo i primi animalisti che dimostrano una certa ignoranza (non conoscenza) in fatto di animali: il web ne e' pieno di tali dimostrazioni, ma e' quantomeno interessante che sia Nadia Masutti della Lav a dire che i video di FederFauna "Per insensatezza e paradossalita', non possono che vincere il premio per i peggiori e piu' diseducativi spot dell'anno."

Questa dei ghepardi che hanno esigenza di spazio in altezza, e' solo l'ultima chicca della Onlus protagonista di super pubblicizzati eventi un giorno con la Martini (Lega), l'altro con la Brambilla (PDL), l'altro con la Amati (PD), ecc. Se si cerca in Internet, si trova un filmato in cui una sedicente responsabile Lav dichiara che  al circo l'addestramento degli animali "si basa soprattutto sulla paura del dolore fisico e sul bisogno di cibo" (non fa pero' alcun nome dei pazzi che si avvicinerebbero ad una tigre affamata!...); si trovano video contro la caccia che ritraggono cani, gatti e cavalli (ma chi li caccera' mai?!...); si trovano, sempre contro il circo, foto di elefanti a catena, su di un pavimento che pero' e' pulitissimo. Quanto tempo potra' mai essere stato incatenato un erbivoro di qualche tonnellata, che fa qualche quintale di cacca al giorno, se il pavimento sotto e' perfettamente pulito?!... Probabilmente la risposta e': giusto il tempo di pulire il pavimento senza rischiare di essere schiacciati. Pero', chi non ha mai visto un elefante dal vivo non si accorge facilmente di questi particolari. E la propaganda animalista puo' far presa…

Forse e' per questo motivo che gli animalisti, Lav in testa, non vogliono il circo, lo zoo, gli acquari, i palii, le sagre con gli animali, ecc.: perche' piu' una persona conosce gli animali, meno crede alle loro parole. La dice lunga il fatto che solo pochi decenni fa, quando la gente viveva perlopiu' nelle campagne a stretto contatto con gli animali, di vegani non ce n'erano mica tanti!... C'era pero' un rispetto per gli animali piu' vero, non propagandistico, ma concreto, basato sui ruoli e le funzioni di ciascuno.

Un tipo di rispetto che, evidentemente, agli animalisti non piace, tanto da spingerli a contrastare anche attivita' tradizionali come l'allevamento, che genera la vita (allevare: dal latino, levar su, valido per animali come per bambini), con tutti i mezzi. Ma proprio tutti! Ricordiamo che proprio la Lav, in concomitanza con l'ultima edizione del MiFur (salone della pellicceria), diffuse un video sugli allevamenti di animali da pelliccia realizzato da Anima (un'altra associazione animalista), che la Danish Fur Breeders Association ha poi riferito essere stato "una messa in scena" con tanto di "immagini manipolate."

Oggi la Lav lamenta che nei video di FederFauna gli animali siano stati "doppiati con una artificiosa quanto assurda cadenza dialettale", anche se in questo caso non c'e' certo bisogno di spiegare che si tratti di un artificio; lamenta "che ai bambini vengano proposti tigri, leoni e altri animali tra gabbie e costrizioni", anche se nei video gli animali non sono in gabbia; dichiara che la struttura dove sono stati girati gli spot "non si e' minimamente curata di fare la domanda per ottenere la licenza di giardino zoologico", fatto categoricamente smentito dal gestore; dichiara che tale struttura "detiene gli animali in suo possesso, in spazi ristretti e assolutamente inadeguati ... in condizioni inaccettabili", situazione, riferisce sempre il gestore, non riscontrata dalle Autorita' competenti, in almeno cinque controlli effettuati solo negli ultimi cinque anni...
Insomma!, se la Lav vuole le azioni legali, bene!: sara' accontentata!...
Solo ancora una domanda: ma perche' la Lav, che definisce quegli animali "rarissimi", fa la guerra ad una struttura che li riproduce, tra l'altro con un certo successo aumentandone il numero, e  non decide, invece, di investire qualche euro del suo milionario bilancio per migliorarla?!...

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