Giustizia: Zanettin: servono norme su giudici in politica
Giovedi 6 Marzo 2014 alle 14:25 | 0 commenti
Pierantonio Zanettin, FI - "Il testo votato dalle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia, è un punto di equilibrio tra le diverse sensibilità , raggiunto faticosamente su un tema assai delicato, che spero consentirà di arrivare a disciplinare la materia, colmando un'atavica lacuna dell'ordinamento. Conosciamo tutti gli effetti nefasti di carriere politiche costruite sulle inchieste giudiziarie, penso a Di Pietro, a De Magistris e, più di recente, ad Ingroia.
Auspico, pertanto, che questa importante riforma possa essere votata con spirito autenticamente bipartisan, ponendo ai magistrati precisi limiti, spazio-temporali, per essere eletti nei consessi politici, dopo aver lasciato la magistratura e per eventualmente rientrarvi". Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Pierantonio Zanettin, relatore del ddl sulla eleggibilità e candidabilità dei magistrati al Parlamento e negli altri consessi elettivi, nel corso del dibattito nell' aula di Palazzo Madama.
"L'esame del disegno di legge sulle cause di ineleggibilità ed incompatibilità dei magistrati si è bloccato oggi al Senato, per una banale verifica sulla copertura finanziaria della norma che prevede che i magistrati, cessata l'attività politica, possono essere collocati a riposo, con il versamento a loro carico di contributi volontari, senza oneri a carico del bilancio dello Stato''. Lo riferisce il senatore di Forza Italia, Pierantonio Zanettin, relatore del provvedimento il quale si augura che ''il governo mantenga l'impegno di dare la settimana prossima il via libera definitivo a questa importante riforma tanto attesa, che oggi è stata esaminata da tutto il Senato con spirito costruttivo ed assolutamente bipartisan".Accedi per inserire un commento
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