Giubileo, apertura della “porta della misericordia” nella Cattedrale di Vicenza
Venerdi 4 Dicembre 2015 alle 14:36 | 0 commenti
Diocesi di Vicenza
“Nella festa dell’Immacolata Concezione (8 dicembre) avrò la gioia di aprire la Porta Santa in San Pietro. La domenica successiva, la terza di avvento, stabilisco che in ogni Chiesa particolare, nella Cattedrale che è la Chiesa Madre per tutti i fedeli, si apra per tutto l’Anno Santo una uguale Porta della Misericordia. A scelta del Vescovo del luogo, essa potrà essere aperta anche nei Santuari, mete dei tanti pellegrini che in questi luoghi santi sono toccati nel cuore dalla grazia e trovano la conversioneâ€.ÂCon queste parole Papa Francesco ha indicato nella Bolla di indizione date e modalità dell’inizio del Giubileo straordinario della Misericordia.
 Nella diocesi di Vicenza tutto è ormai pronto per l’apertura di quella che si attende essere una straordinaria esperienza spirituale, capace di far crescere la fede, il senso di appartenenza ecclesiale e l’impegno socio - caritativo della chiesa locale nel suo insieme e dei singoli fedeli che accoglieranno l’invito del Papa.
 Tale è l’attesa che, nel rispetto delle norme liturgiche, si è deciso di giocare addirittura di anticipo. L’apertura della “porta della misericordia†è fissato nella Cattedrale berica infatti per sabato 12 dicembre alle 18.30, nei primi vespri della terza domenica di Avvento. La celebrazione, seguita dalla Messa solenne, sarà presieduta dal Vescovo mons. Beniamino Pizziol. Nella giornata del 13 dicembre il Giubileo aprirà nei tre santuari mariani scelti per vivere l’esperienza dell’Anno della Misericordia in Diocesi: alle 6.30 del mattino (dopo una notte di veglia in cui la basilica resterà aperta ai pellegrini) a Monte Berico, la patrona della Diocesi, venerata proprio con il titolo di Madre di Misericordia; alle 15 sarà la volta del santuario di Scaldaferro, dove Maria è invocata dai malati e dai sofferenti come Salus Infirmorum; infine alle 16.30 l’apertura della porta alla Pieve di Chiampo, santuario mariano retto dai frati francescani, particolarmente amati dalla gente, anche per la memoria del beato Claudio Granzotto. Una curiosità lega in particolare i luoghi giubilari vicentini a questo Anno Santo straordinario. Sia Scaldaferro che Chiampo sono ornate dai mosaici del padre Ivan Rupnik, gesuita, autore anche del logo del Giubileo della Misericordia.
 Nella Bolla di indizione del Giubileo, papa Francesco invita i fedeli a vivere l’Anno Santo come tempo per tornare a incontrarsi con la Misericordia di Dio, soprattutto attraverso le esperienze del pellegrinaggio, della confessione sacramentale e del dono spirituale dell’indulgenza. Tale esperienza deve tuttavia poi – per essere autentica – tradursi in una maggiore disponibilità a vivere la misericordia nei confronti dei fratelli. Per questo il papa invita anche i fedeli a riflettere e a mettere in pratica le opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. Per avviare tale riflessione e stimolare i fedeli al servizio, la Cattedrale di Vicenza ospiterà per tutto l’Anno Santo un grande dipinto di proprietà della Fondazione Pirani di Bassano del Grappa, raffigurante proprio queste opere di misericordia, accompagnato da una catechesi realizzata dal teologo don Dario Vivian. Resta come obiettivo per l’Anno Giubilare la concretizzazione di quanto chiesto ripetutamente dal Vescovo Pizziol: la realizzazione in ciascuno dei 22 Vicariati in cui è suddiviso il territorio della Diocesi di una struttura di accoglienza per i profughi (e in seguito eventualmente per altre persone in difficoltà ) che resti come segno concreto e permanente di questo Anno della Misericordia (attualmente tra parrocchie e istituti religiosi sono 10 i vicariati che si sono attivati, ospitando complessivamente un centinaio di profughi).
 Per accompagnare il cammino del Giubileo nelle parrocchie e nei diversi gruppi, associazioni e movimenti della diocesi, è stato inoltre prodotto un sussidio multimediale con diversi materiali e contributi per la celebrazione, la preghiera, la catechesi, la riflessione attualmente in distribuzione ai sacerdoti e presto disponibile anche nel sito diocesano.
 “Lasciamoci sorprendere da Dio – è l’invito del Vescovo Beniamino per il Giubileo - approfittiamo di questo tempo santo che ci è donato per portare avanti con fiducia il rinnovamento della nostra vita e della nostra Chiesa.  Ci siano di modello i Santi e i Beati della nostra chiesa diocesana e, in particolare, ci tenga per mano la Madre della misericordia, la dolcezza del suo sguardo ci accompagni, perché tutti possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dioâ€Accedi per inserire un commento
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