Giù le Mani dai Bambini aderisce a "Stop DSM"
Lunedi 11 Giugno 2012 alle 08:58 | 0 commenti
 
				
		
		Giù le Mani dai Bambini  -  "Giù le Mani dai Bambini" appoggia "Stop DSM", il manifesto internazionale lanciato a Barcellona contro la medicalizzazione dei comportamenti umani. (Poma, giornalista) "L'invadenza delle case farmaceutiche sta rasentando l'assurdo: siamo circondati da messaggi che ci inducono a prendere farmaci per ogni tipo di disagio" (Costa, psichiatra, La Sapienza): "Ormai anche un lutto rischia di venire classificato come malattia mentale". (Ajmone, psicoterapeuta): "Basta con il mito dello psichiatra come distributore automatico di pillole della felicità"
		
Giù le Mani dai Bambini, la più visibile campagna italiana di  farmacovigilanza pediatrica, ha aderito al  manifesto Stop DSM, il manifesto internazionale contro la  medicalizzazione del disagio e dei comportamenti, lanciato in Spagna, a  Barcellona, al quale hanno già aderito numerose organizzazioni ed  esperti. Tra gli obiettivi della piattaforma, vi è il "porre un limite  all'incremento delle classificazioni statistiche internazionali delle  malattie psichiatriche, e di lavorare con criteri di classificazione che  abbiano una solida base psicopatologica, provenienti esclusivamente  dalla pratica clinica". E' evidente il riferimento polemico alla nuova  imminente edizione del DSM, il Manuale Diagnostico Statistico dei  disturbi mentali, atteso per il 2013, ricco di nuove classificazioni  elaborate a tavolino di medici spesso consulenti delle case  farmaceutiche che producono i medicinali che dovrebbero curare tali  sindromi.
Luca Poma, giornalista e portavoce di Giù le Mani dai  Bambini, ha dichiarato al riguardo: "L'invadenza delle case  farmaceutiche sta rasentando l'assurdo: ormai siamo circondati da  messaggi che ci inducono a prendere farmaci per ogni tipo di disagio  anche temporaneo. Il DSM è redatto da esperti in palese conflitto di  interessi, e quindi non è più un manuale credibile". Il Manifesto "Stop  DSM" sottolinea inoltre come bisogna porre attenzione sulle modalità di  formazione dei medici, che troppo spesso sono istruiti unicamente sul  rispetto del paradigma delle prescrizioni farmacologiche. 
E'  intervenuto sul punto anche Claudio Ajmone, psicologo e psicoterapeuta,  tra i massimi esperti italiani di ADHD, la sindrome dei bambini troppo  agitati e distratti: "Al giorno d'oggi si fa strada il mito del  distributore automatico di pillole della felicità: la chimica è vista  come soluzione rapida ad ogni disagio, è questo è terrificante, specie  quando riguarda i più deboli di noi, i bambini". Lo stesso coordinatore  della precedente edizione del DSM - il Dott. Allen Frances - è sceso in  campo per criticare quella che la psichiatra Emilia Costa  dell'Università "La Sapienza" di Roma ha definito "bulimia  classificatoria dei colleghi psichiatri, in preda a vere e proprie mode  diagnostiche", e denunciando come "anche la semplice tristezza, un  lutto, o l'astinenza da caffeina stanno diventando malattie mentali". 
Poma  conclude: "A livello internazionale non si contano più le prese di  posizione contro queste malepratiche mediche e questa cultura  ipersemplicistica della gestione del disagio: a quando una dichiarazione  sul tema del nostro Ministro della Salute Renato Balduzzi?".
Oltre a  Giù le Mani dai Bambini, tra gli aderenti alla piattaforma si  segnalano: l'USP - Union Syndicale de la Psychiatrie, la Sociedad  Española de PsiquiatrÃa y Psicoterapia del Niño y del Adolescente  (SEPYPNA), Psycorps (Ecole Belge de Psychothérapie Psychanalytique à  Médiations), la Fédération Professionnelle des psychologues cliniciens  et des psychologues psychothérapeutes (Belgio) e molti esperti e  specialisti.
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