Quotidiano |

Giovedì assemblea pubblica: Area Ex Centrale del Latte Quartiere di San Bortolo Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 13 Dicembre 2011 alle 09:16 | 0 commenti

ArticleImage

Giancarlo Albera, Coordinamento dei comitati cittadini - Il volantino (clicca qui) sintetizza la ns. posizione partendo dall'assemblea del 29-4-2009 dove ci eravamo espressi sull'idea di riqualificazione, sulla volontà di fare diventare quell'area che è per il quetiere S.Bortolo di vitale importanza (restituita al quartiere), un centro civico di aggregazione , sociale-culturale etc.; esigenze più volte espresse ai cittadini ed alle istituzioni " . Oggi (piano interventi) come allora (PAT), l'appuntamento è decisivo! 

Assemblea pubblica giovedì 15 dicembre nella sala parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria alle 20,45.

 

Area Ex Centrale del Latte  Quartiere di San Bortolo Vicenza CRONISTORIA

La Centrale del latte di Vicenza è un'azienda lattiero casearia con sede a Vicenza.                        

La storia :    Nasce nel 1929 su volere del comune di Vicenza, per offrire la possibilità anche a chi non aveva mucche da latte, di poter consumare latte fresco igienicamente protetto e distribuito capillarmente e ad un prezzo abbordabile. Il comune consorzia alcuni produttori locali (che finanziano parte del capitale), finanzia anch'esso la società e cede un terreno in via Medici dove si sarebbe andato a costruire lo stabilimento che vi è rimasto insediato fino al 2008. I lavori di costruzione della struttura terminano nel 1931, anno di inizio delle attività. I produttori di latte cedono le loro quote di partecipazione al comune che diventa unico socio della Centrale.

Passata la seconda guerra mondiale, nel 1947, il comune decide di trasformare la società in un'azienda municipalizzata.

Nel 1997, viene modificato l'assetto societario facendo diventare la Centrale una società per azioni con socio unico lo stesso comune. Nel 2000 l'allora sindaco Hullweck decide di vendere tutto il pacchetto azionario della società con lo scopo di finanziare la costruzione del nuovo teatro comunale. Le quote verranno acquistate dal gruppo Centrale del latte di Torino (prima per l'82%, poi per il 91,74%) e dalla Granarolo (inizialmente con il 18% poi con l'8,26%).

Il nuovo stabilimento :

Il  21 giugno 2008 è stato inaugurato il nuovo stabilimento della Centrale sito a Vicenza Est, in via Faedo. La struttura (che sostituisce l'originaria sede, ormai troppo all'interno del quartiere S.Bortolo dalla cui vendita dell’attività, l’amministrazione di Vicenza ha ricavato  46 miliardi di L=circa25 milioni euro), costruita con un investimento di circa 30 milioni di euro, ha una superficie di 36.900 m2 .                             ----------------------

Storia e percorso  del  Comitato :

·         16 Dicembre 2004 : Il “Comitato Area Centrale del Latte” deposita al Comune di Vicenza circa 1200 firme in appoggio alla Petizione Popolare che chiede di destinare l’Area ad uso Pubblico.

 

·         7 Marzo 2005 : La Circoscrizione 5 accoglie la “Petizione Popolare”ed approva con voto unanime una “Mozione”da presentare al Comune di Vicenza nella quale la Circoscrizione 5  si fa partecipe delle richieste dei cittadini.

 ·         11 Marzo 2005 : La “Mozione” viene depositata al Comune di Vicenza , con totale destinazione  pubblica dell’area.

 ·         29 Novembre 2005 : La “Commissione Territorio” del Comune di Vicenza in presenza del Presidente della Circoscrizione 5 e dei rappresentanti del Comitato dà parere favorevole alla “Mozione”.

 ·         31 Gennaio 2006 : Prima discussione in Consiglio Comunale della “Mozione”.

·         9 Febbraio 2006 : La “Mozione” viene approvata in Consiglio Comunale. Tale atto impegna l'Amministrazione Comunale ad operare in modo tale che :

q  sia assolutamente esclusa l'alienazione dell'area della Centrale del Latte di via Medici.

q  Venga avviata all'interno del Pat e con gli strumenti urbanistici più idonei, una soluzione progettuale che veda la totale destinazione pubblica dell'area e che veda il massimo recupero di "standard" primari a favore del quartiere di San Bortolo.

q  Sui contenuti della progettazione in prima istanza venga consultato ed ascoltato il Comitato "Area Centrale del Latte" e che in seguito venga avviato un concorso di progettazione.

Ps. Al documento approvato, è stata accompagnata una nota di impegno politico controfirmata dalla maggioranza a favore della prevalente destinazione pubblica e massimo recupero di standard  nell’area in discussione.

·         Richieste/Proposte espresse all'Amministrazione  da parte dei Comitati,  all’assemblea del 29-4-2009 alla presenza  degli assessori: Lazzari, Dalla Pozza e del Presidente Commissione Territorio  Veltroni (inviate via e-mail in quei giorni).

·                     Riutilizzo  pubblico totale dell'area ex centrale del latte.

·                     Realizzazione di una sala polifunzionale a uso pubblico (eventuale biblioteca, ludoteca).

·                     Consultorio (valutare possibilità più centrale spazi permettendo).

·                     Definizione del progetto parco- fluviale Astichello e collegamento con le arterie principali.

·                     Concorso di progetti  per l'utilizzo dell'area e riordino del traffico della zona attraverso una  pianificazione generale però attenta allo sviluppo futuro dell’ area e  di quelle limitrofe.

·                     Ci aspettiamo solo interventi migliorativi rispetto alla bozza di progetto esistente. Ci riferiamo al progetto “I giardini di via Medici (arch. Mirko Amadori)come punto di partenza; andranno discusse successivamente linee d’indirizzo, funzioni e progetti (che andranno condivisi).

·                     Ci sono impegni scritti da parte della precedente Amministrazione e precisi impegni di questa Amministrazione in fase di campagna elettorale per le amministrative (Ritorna il futuro): “..un'area verde nell'ex centrale del latte, con servizi per i residenti, e spazi maggiori per l’attività della Parrocchia.”. Vanno ripensati quantità e volumi dei nuovi insediamenti..Vanno adeguati gli standard  dei quali il quartiere è privo.

·                     Proponiamo, come metodo, che scelte, decisioni ed eventuali progetti siano applicati dopo la concertazione con la cittadinanza e con il contributo dei residenti. Necessario poi conoscere assetto a livello proprietario, delle aree limitrofe all’ area “centrale del latte”.

Affinché  i cittadini possano effettivamente partecipare ai processi decisionali  è  necessaria   una vera concertazione che parta dal basso e veda coinvolti tutti i soggetti, come nel caso del nuovo piano urbanistico PAT,  costruendo  un progetto di comunità (da assemblea del 29-4-2009).

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network