Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Giovanna Negro (VdF) a favore dei servizi alla prima infanzia: "è fondamentale che la Giunta provveda al loro finanziamento"

Di Note ufficiali Mercoledi 20 Settembre 2017 alle 15:21 | 0 commenti

ArticleImage

La consigliera regionale Giovanna Negro (Veneto del Fare) informa, in una nota ufficiale, "di aver presentato alla Giunta regionale una interrogazione a risposta immediata, relativa al finanziamento dei servizi alla prima infanzia". La consigliera afferma inoltre che "con la delibera della Giunta regionale n° 2111 del 30/12/2015, erano stati assegnati una serie di contributi a favore dei Comuni, finalizzati al sostegno economico dei cosiddetti "nidi di famiglia": realtà assistenziali per i servizi alla prima infanzia, ampiamente diffuse e presenti nel nostro territorio. Purtroppo ormai da quasi due anni per questi servizi non vengono più stanziati fondi da parte dalla Giunta regionale."

"Questo supporto economico - esordisce Giovanna Negro - che era ormai diffusamente consolidato nel territorio, garantiva a molte famiglie venete un'azione socio- assistenziale continua, capace di sostenerle nel loro fondamentale ruolo di cura ed educazione dei figli. Un contributo che aveva, inoltre, il grande merito di riuscire ad implementare positivamente i possibili interventi a favore e supporto dei nuclei famigliari della nostra Regione. Basti, a dimostrazione di questo fatto, il dato relativo al numero di "nidi di famiglia" funzionanti nel Veneto, nel 2015: ben 336, che coinvolgevano nella loro attività più di 500 collaboratori".

"In ultima analisi, quindi - continua la consigliera regionale - considerato il ruolo primario che i "nidi di famiglia" ricoprono nel tessuto sociale ed economico e vista l'importanza del contributo erogato, chiediamo alla Giunta regionale, se intenda, o meno, provvedere al rifinanziamento a questo percorso di supporto ai servizi per la prima infanzia".
"Sarebbe un errore non procedere in tal senso - conclude Giovanna Negro - la famiglia, infatti, appare oggi come l'anello debole della catena sociale e contributiva, ed a questa realtà già vengono delegati molti problemi di natura sociale che le istituzioni non sono in grado di gestire autonomamente. Negare il contributo in oggetto, non farebbe altro che andare ad aggravare maggiormente la situazione di molte famiglie, addossando loro un ulteriore voce di spesa nel bilancio. La realtà dei "nidi di famigli", al contrario, con un costo più che sostenibile, permette una soluzione ad un problema reale riducendo i disagi ed aumentando al contempo i servizi disponibili sul territorio regionale".

Leggi tutti gli articoli su: Giovanna Negro, Veneto del Fare

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network