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Giovani registi cercansi per raccontare le periferie: a Vicenza il progetto di Working Title Film Festival @Ferrovieri

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 3 Giugno 2018 alle 17:10 | 0 commenti

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L'associazione Lies - Laboratorio dell'inchiesta economica e sociale promuove un bando di concorso rivolto a registi/e under 35 residenti in Italia nell'ambito di “Working Title Film Festival @Ferrovieri”, progetto risultato tra i vincitori del Bando Sillumina -­‐‑ Periferie Urbane (2017), Settore Cinema, sostenuto da SIAE e MIBACT. L’obiettivo del bando è duplice. Da un lato, selezionare tre giovani filmmaker residenti in Italia che racconteranno con dei cortometraggi documentari, da realizzare fra l’autunno e l’inverno 2018, il quartiere dei Ferrovieri a Vicenza e il suo rapporto con il lavoro.  Ai registi  che realizzeranno i corti sarà riconosciuto un compenso di 1000 euro lordi.  

Dall’altro, selezionare alcuni film, realizzati sempre da registi under 35 residenti in Italia, sul tema del lavoro in rapporto alle periferie urbane, in senso geografico, ma anche sociologico, da proiettare nel corso della rassegna cinematografica. 

I film realizzati dai tre filmmaker e quelli selezionati tramite il bando saranno proiettati nel corso di una rassegna cinematografica che sarà organizzata all’inizio del 2019. 

Le attività si svolgeranno nel quartiere dei Ferrovieri di Vicenza, principalmente al Centro sociale Bocciodromo e alla Camera del lavoro della Cgil.

I candidati hanno tempo fino al 1 settembre 2018. Entro quella data devono inviare all’email [email protected] la documentazione indicata al sito: http://www.workingtitlefilmfestival.it/2018/05/31/wtff-­‐‑ferrovieri-­‐‑bando/

Il progetto si configura come un'espansione di Working Title Film Festival – festival del cinema del lavoro, che si celebra a Vicenza dal 2016, e prosegue idealmente il “Laboratorio Ferrovieri”, un'inchiesta partecipata sul/con il quartiere, realizzata nel 2012, i cui risultati sono pubblicati sul blog: https://laboratorioferrovieri.wordpress.com/.

Le tre fasi del progetto: laboratori, residenza artistica e rassegna

Il progetto si articola in tre fasi che operativamente si svolgeranno fra l’autunno 2018 e i primi mesi del 2019. 

La prima fase, nei fine settimana di ottobre, sarà un programma di seminari–laboratori multidisciplinari sul quartiere dei Ferrovieri di Vicenza, fra cui anche una passeggiata esplorativa. Una serie di incontri con esperti e cittadini, aperti a tutta la cittadinanza per ripercorrere la storia di un quartiere, quello dei Ferrovieri, sorto ai primi del Novecento come insediamento per gli operai dell’Arsenale ferroviario, e che ha visto poi nascere nel suo cuore  la fabbrica Lanerossi, ora abbandonata e in attesa di una riconversione, e a poca distanza la nuova Zona Industriale della città. Ma l’obiettivo è anche quello di “mappare” le nuove attività, i nuovi abitanti e i nuovi problemi che il quartiere ha oggi.

Per questi incontri Lies si avvarrà del supporto di alcune associazioni e istituzioni del territorio quali: Giovani dei Ferrovieri, EQuiStiamo APS, Cgil Vicenza, Arci Servizio Civile Vicenza, Legambiente Vicenza, e LabOr – Laboratorio di Storia Orale dell’Università di Padova e di eventuali altre realtà del territorio.

La  seconda fase  è  una  residenza  artistica  nel  periodo  ottobre-­‐‑dicembre  2018  per  3 registi/e under 35 che, dopo aver partecipato agli incontri della prima azione, dovranno realizzare ognuno un cortometraggio documentario (di una durata compresa tra i 15′ e i 30′) sul quartiere, a partire anche dagli spunti e dai temi emersi durante i laboratori della prima fase.

La terza e ultima fase è una rassegna cinematografica che si svolgerà tra gennaio e febbraio 2019, in cui verranno presentati, oltre ai cortometraggi frutto del lavoro in residenza artistica, alcuni film di registi under 35, sempre selezionati tramite il bando, che indaghino il rapporto tra lavoro e spazi urbani con particolare attenzione per le realtà periferiche, in senso geografico, ma anche sociologico.

Working   Title   Film   Festival   nasce   a   Vicenza   nel   2016   per   dare   spazio   al   meglio   della   produzione   audiovisiva   indipendente   che   racconta   con   sguardi   e   linguaggi   originali   il   mondo   del   lavoro   e   i   molteplici   temi   che   con   esso   si   intrecciano.  L’obiettivo   è   dare  visibilità   alle   opere   audiovisive   ai  margini   della  distribuzione   ufficiale   e  mainstream,  al   cinema   emergente,   creando   una   rete   fra   filmmaker   indipendenti   e   pubblico.   Il   festival   vuole   portare   uno   sguardo   contemporaneo   sui   nuovi   modelli   e   condizioni   del   lavoro,   evidenziando   non   solo   gli   aspetti   negativi,   legati   alla   precarietà,  alla  frammentazione  e  alla  riduzione  dei  diritti,  ma  anche  le  possibilità  creative.  

 

LIES Laboratorio  dell’inchiesta  economica  e  sociale  è  un’associazione  di  promozione  sociale  che  dal  2011  progetta  e   realizza   occasioni   di   inchiesta   sociale,   per   diffondere   saperi   e   pratiche  che   interroghino   la   realtà,   spingendola  verso   percorsi   di   cambiamento.   Ha   organizzato   laboratori   di   inchiesta   aperti   alla   cittadinanza   e   nelle   scuole,   seminari,   convegni,   proiezioni   di   film   e   presentazioni   di   libri.   A   Vicenza   nel   2012   ha   promosso   “Laboratorio   Ferrovieri.   Tra   l’arsenale  e  il  Retrone,  anatomia  di  un  quartiere”,  a  Padova  nel  2016  è  stata  capofila  del  progetto  “L’infinito  viaggiare.   Storie,  letture  e  racconti  della  società  del  migrare”.  Dal  2016  organizza  Working  Title  Film  Festival.  


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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