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Giovani protagonisti all'assemblea provinciale di Fidas Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 21 Aprile 2013 alle 12:33 | 0 commenti

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Fidas Vicenza  -  Irene Brazzarola eletta coordinatrice dei Giovani, Lihora Caretta presenta la propria testi sulla Fidas

Giovani protagonisti all’assemblea provinciale di Fidas Vicenza svoltasi domenica 21 aprile nella sala congressi di Confartigianato Vicenza. Grande partecipazione dei donatori di tutta la provincia di Vicenza, in rappresentanza degli 82 Gruppi del territorio, suddivisi in 11 Zone ed espressione degli oltre 20mila donatori berici. 

Accanto ai temi tradizionalmente affrontati dall’assise di Fidas Vicenza, è stato consegnato a Lihora Caretta di Thiene un attestato di benemerenza per la recente laurea in Management e consulenza aziendale conseguita a Trento lo scorso 26 marzo con la tesi sul tema: “Aspetti peculiari di controllo interno degli enti no profit. Approfondimenti di un caso specifico: l’associazione donatori di sangue Fidas Vicenza”. Altra giovane ragazza alla quale è andata tutta la fiducia dell’assemblea è Irene Brazarola, che a soli 21 anni, è stato consegnato da Simone Maschio il testimone di coordinatrice provinciale dei Giovani di Fidas Vicenza. Un impegno importante, che vedrà Irene impegnata attivamente nella promozione e nella partecipazione attiva a molteplici iniziative che l’Associazione ha in cantiere e programmerà per attirare nuovi donatori. E tra le novità, quelle più entusiasmanti appaiono nel settore della promozione al dono. “Negli ultimi mesi – spiega Andrea Bortolon, responsabile della promozione di Fidas Vicenza – abbiamo lavorato al rinnovamento del sito www.fidasvicenza.com, creando una maggiore sinergia con i principali social network, pensando ad un sistema di news costantemente aggiornate, per rispondere agli oltre 20mila visitatori singoli che ogni anno cercano informazioni sull’Associazione e le sue attività. Ed oltre al sito è allo studio una app che consenta di visualizzare il periodico associativo Il Pellicano: uno strumento agile e moderno per andare incontro anche alle esigenze di chi si approccia alla tecnologia e, non necessariamente, è giovane”. Grande la soddisfazione del presidente provinciale Fidas Mariano Morbin, che conclude: “voi giovani non siete il nostro futuro, ma il presente. E con tutta la vostra carica di ottimismo e di idee meritate fiducia ed adeguati spazi di iniziativa e di coinvolgimento”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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