Giovani democratici: "noi stiamo con la generazione Balotelli e con lo Ius Soli"
Venerdi 29 Giugno 2012 alle 23:42 | 1 commenti
Nicolò Rocco, segretario regionale dei Giovani Democratici - "Di ragazzi come Balotelli ce ne sono tantissimi. Per questo vogliamo approfittare della bella vittoria calcistica di ieri sera per rilanciare la giusta battaglia per lo Ius Soli. È la storia che ci dice che certe regole devono cambiare". Questo il commento di Nicolò Rocco, segretario regionale dei Giovani Democratici, all'indomani della vittoria dell'Italia nelle semifinali dell'Europeo di calcio 2012.
I Giovani Democratici leggono nella performance sportiva del cannoniere azzurro Balotelli un segnale inequivocabile della necessità di rilanciare la battaglia per il cambio delle regole di cittadinanza in Italia.
"Sappiamo che può sembrare strumentale - sttolinea il segretario dei GD - parlarne all'indomani dell'emozionante semifinale del campionato europeo di calcio, ma chi ci conosce sa che quella dello Ius Soli è una battaglia che portiamo avanti da anni. E gli stranieri residenti in Italia sono ormai cinque milioni e da loro, solo nell'ultimo anno, sono nati quasi centomila bambini. I loro genitori contribuiscono in maniera consistente al Pil, i figli sono nati in Italia, frequentano con noi e con i nostri fratelli le scuole, gli oratori, le università e le piazze delle città ".
"Con l'attuale legge italiana, basata sul principio dello Ius Sanguinis, non sono cittadini italiani e dovranno aspettare i 18 anni, perchè in Italia la cittadinanza si acquisisce dai propri genitori, per sangue appunto. Noi Giovani Democratici - precisa Nicolò Rocco - stiamo portando avanti due battaglie: da un lato la partecipazione dei cittadini stranieri regolari al voto amministrativo, con l'appoggio anche dell'Anci, dall'altro lato l'introduzione dello Jus Soli come criterio per l'attribuzione della cittadinanza, senza dover aspettare i 18 anni".
"Ci piacerebbe che i gol di Balotelli spostassero le telecamere sulla sua storia e su tanti ragazzi che come lui, nato in Italia da genitori stranieri, si sentono italiani ma devono aspettare questo lunghissimo iter burocratico per la cittadinanza. Ogni gol - conclude il segretario regionale dei GD - è un'occasione per loro e per tutti noi, in vista di una società futura sempre più mescolata e multietnica, che chiede risposte in tempi rapidi. Ci siamo già mobilitati su questo. Faremo di tutto per far comprendere nuovamente l'urgenza di questa battaglia. Solo una società inclusiva, aperta e fiera delle proprie tradizioni, può affrontare il futuro. Forza generazione Balotelli, chiunque voi siate, qualsiasi sport facciate, qualsiasi cosa vorrete diventare da grandi la cosa più bella che potremo regalarci a vicenda sarà il sentirci connazionali dalla nascita!"
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.