Quotidiano | Categorie: Politica

Giovane Italia: per Olimpias boicottiamo la Benetton

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Maggio 2010 alle 20:13 | non commentabile

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Alessandro Benigno (Giovane Italia Vicenza) - Luciano Benetton ha dichiarato sulle pagine del Corriere del Veneto di qualche settimana fa: "Il Made in Italy è finito perché è un modello troppo costoso, dobbiamo realizzare prodotti più democratici utilizzando la manodopera e le materie prime dei Paesi nei quali vogliamo vendere". Mentre nel quartiere generale di Ponzano Veneto l'Assemblea dei soci del Gruppo decideva la distribuzione del dividendo di 39,6 milioni di euro, i 140 operai di un'azienda vicentina, la Olimpias con sede a Grumolo delle Abbadesse, controllata dalla holding Benetton, facevano sentire legittimamente tutta la loro rabbia perché questi lavoratori presumibilmente verranno licenziati in quanto Benetton ha deciso che conviene di più (a lui, solo a lui) produrre all'estero.

In tempo di crisi la parola d'ordine deve essere solidarietà nazionale: se un'azienda produce utili è inammissibile che chiuda i propri stabilimenti per aprirli all'estero. La delocalizzazione impoverisce tutta la nostra società, sottrae lavoro, capacità artigianali e ricchezza.
Il Made in Italy è molto più di una scritta sull'etichetta di un capo d'abbigliamento, è tradizione, eccellenza e cultura del lavoro.
Il Made in Italy è sinonimo di futuro. Il nostro.
La Giovane Italia lotta al fianco di operai e imprenditori per:
Tutelare, promuovere, valorizzare la millenaria cultura italiana che trova nel "made in italy" la sua più importante espressione.
Compriamo i prodotti di chi investe sul nostro territorio e fa lavorare gli italiani, boicottiamo Benetton.
Per questi motivi scenderemo in piazza per far sentire la nostra voce che è la voce di chi, per una pericolosa deriva mercatista, rischia di perdere il lavoro.
Il nostro appuntamento è sabato 8 maggio, a partire dalle ore 15.30, per un volantinaggio in Contrà Cavour nel centro di Vicenza.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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