Giovane con accetta contro immigrati vicino all’Hotel Adele. Mis: "Soldà e Variati scatenano la violenza"
Lunedi 18 Luglio 2016 alle 15:37 | 0 commenti
Riceviamo da Gian Luca Deghenghi e Albero Etenli, Direttivo Movimento Italia Sociale Vicenza, e pubblichiamo
Ha ragione il consigliere Cicero, commentando il fatto di cronaca che ha visto un giovane vicentino armato di accetta aggredire verbalmente alcuni “profughi†vicino all’ Hotel Adele, quando nota quanto malumore serpeggi tra la gente. Anche a nostro avviso, l’episodio, per quanto isolato, è emblematico di come l’ esasperazione che da troppo tempo alligna tra i nostri concittadini stia iniziando, come ampiamente prevedibile, a dare i suoi frutti avvelenati.
Da tempo ci battiamo per una diversa gestione dell’ accoglienza in città e provincia ed "avvertiamo" i vicentini che la situazione legata alla presenza diffusa di migranti, così come gestita con totale mancanza di responsabilità dal Prefetto e dagli operatori privati, presto esploderà nella violenza. Da tempo cerchiamo, con le nostre iniziative e manifestazioni, di far capire alle istituzioni locali, Prefetto, Sindaco e vari buonisti comunali in testa, che possono ritenersi fortunati che la protesta popolare, per quanto decisa, come la nostra, sia finora rimasta nell’ alveo del rispetto di ordine pubblico e legalità , senza trascendere, nemmeno quando agli occhi dell’ opinione pubblica potrebbe sembrare sacrosanto. La misura, però, è ormai colma e la scintilla che può innescare il caos per le strade della città può scoccare in ogni momento. L’ episodio del vicentino “a caccia di immigrati†in via Medici è emblematico, così come quello recentissimo del commerciante di via Firenze, sono decisamente preoccupanti. E dovrebbero essere tali soprattutto per coloro che sono responsabili, colpevolmente, del clima surreale che si è creato in zone come via Medici, Campo Marzo, viale Milano ed in altri luoghi del territorio comunale completamente invasi da degrado, violenza ed illegalità , portati dagli immigrati.
Prevediamo che molto presto i signori del comitato provinciale per l’ ordine e la sicurezza, che si affannano a riunirsi per vietare o limitare le nostre civili manifestazioni, avranno ben altre gatte da pelare. E ben altre responsabilità delle quali rispondere di fronte alla città .
Vedremo se, quando qualche vicentino stanco di angherie ed umiliazioni inizierà a riprendersi la dignità ed il territorio bastone alla mano, si continuerà , da parte di qualche responsabile politico della sicurezza cittadina, a farneticare di razzismo, intolleranza e speculazione politica dell’ estrema destra.
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