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Giornata Mondiale del Rifugiato, iniziative a Vicenza e in diversi Comuni vicentini

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 14 Giugno 2016 alle 18:19 | 0 commenti

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Caritas Vicentina
Sono oltre 60 milioni i rifugiati in tutto il mondo: una persona ogni 122 abitanti del nostro pianeta è oggi attualmente un rifugiato, uno sfollato interno o un richiedente asilo. E il numero di quelli che hanno potuto fare ritorno alle loro case è sceso al minimo storico in 20 anni (dati delle Nazioni Unite). E’ questo lo scenario che fa da cornice alla Giornata Mondiale del Rifugiato (voluta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite), che si tiene il prossimo 20 giugno anche nel vicentino con una serie di iniziative organizzate in diversi Comuni dai soggetti che, in ambito cattolico, si occupano di accoglienza.

: Vicenza, Bassano, Malo, Valdagno, Schio Marostica e San Bonifacio (diocesi di Vicenza ma provincia di Verona) le realtà che si sono mobilitate, spesso grazie all’impegno dei volontari che accompagnano l’accoglienza dei richiedenti asilo.

Si inizia con Vicenza. Qui infatti Associazione Presenza Donna, Chiesa evangelica metodista, Centro Astalli e Migrantes organizzano mercoledì 15 giugno alle ore 18 al Palazzo delle Opere Sociali (piazza Duomo 2) la conferenza “Corridoi umanitari: prospettive e disegni dalle frontiere”. Interverranno Francesco Piobbichi (del progetto Mediterranean Hope FCEI) e Monica Mazzucato (comunità di Sant’Egidio), moderati da Andrea Frison (La Voce dei Berici). A seguire, inaugurazione, nella stessa sede, della mostra “Disegni dalla frontiera”, composta da disegni di Francesco Piobbichi (fino al 24 giugno).

 

Le iniziative vicentine, 15-26 giugno

A Vicenza Associazione Presenza Donna, Chiesa evangelica metodista, Centro Astalli e Migrantes organizzano mercoledì 15 giugno alle ore 18 al Palazzo delle Opere Sociali (piazza Duomo 2) la conferenza “Corridoi umanitari: prospettive e disegni dalle frontiere”. Interverranno Francesco Piobbichi (del progetto Mediterranean Hope FCEI) e Monica Mazzucato (comunità di Sant’Egidio), moderati da Andrea Frison (La Voce dei Berici). A seguire, inaugurazione, nella stessa sede, della mostra “Disegni dalla frontiera”, composta da disegni di Francesco Piobbichi (fino al 24 giugno). Sempre a Vicenza,, i volontari che collaborano con la Caritas diocesana nelle gestione dell’accoglienza nelle parrocchie organizzano per lunedì 20 giugno alle ore 21,00 in collaborazione con il Cinema Primavera di Vicenza (Via Ozanam 11) e con il Cai la proiezione (in prima nazionale dopo la presenza del Trento Film Festival) del film “Cafè Waldluft”, a cui seguirà un momento di confronto e dibattito. Il film racconta l’esperienza di accoglienza della proprietaria di una storica locanda in Bassa Baviera ospita rifugiati mediorientali e africani, dando una sorridente lezione di solidarietà. Terzo appuntamento a Vicenza città, giovedì 23 giugno alle ore 20.45, nella parrocchia di S. Maria Bertilla la veglia ecumenica di preghiera “Morire di speranza”, organizzata da Associazione Presenza Donna, Chiesa evangelica metodista, Centro Astalli e Migrantes per fare memoria di quanti hanno perso la vita cercando di raggiungere l’Europa. A Marostica venerdì 17 giugno (ore 20,30) “Cercavano la felicità”, veglia di preghiera in memoria delle vittime dei viaggi attraverso le frontiere (con tre stazioni di partenza corrispondenti ciascuna a una diversa frontiera), organizzata dalle parrocchie, i gruppi scout, l’Azione Cattolica del Bassanese assieme a Via Scalabrini 3; all’evento partecipano anche i volontari di Marostica impegnati nell’accoglienza di richiedenti protezione in collaborazione con la Caritas Vicentina.

A Bassano del Grappa sabato 18 giugno (Piazza Garibaldi dalle 15 alle 20) “Camminiamo insieme”, stand organizzato dal gruppo volontari della Caritas Vicariale di Bassano, in collaborazione con Caritas Vicentina, Migrantes, Associazione “Casa a Colori Onlus” e Coop. Con te, che operano nell’accoglienza sul territorio bassanese.

Ancora, sabato 18 giugno, a Valdagno presso la Parrocchia di Novale, alle 19,30 partita a calcio con squadre composte anche da persone richiedenti protezione, a seguire buffet di piatti italiani e maliani. Durante le Sante Messe di sabato 18 e domenica 19 giugno presso la Parrocchia di Novale ci saranno inoltre alcune testimonianze di persone richiedenti protezione ospitate in Parrocchia. Gli eventi sono organizzati dalla parrocchia di Novale e dal gruppo volontari impegnati in loco nell’accoglienza, in collaborazione con Caritas diocesana Vicentina.

Sempre sabato 18 giugno a Schio, nella chiesa di san Benedetto a Magrè alle ore 18.30 Santa Messa e a seguire gli scout invitano alla veglia Rover, frutto del cammino fatto dal Clan (Schio 6) attraverso il Capitolo "Immigrazione: Perché le Persone lasciano la propria Terra?”.

Il girono successivo, domenica 19 giugno, sempre a Schio ma nella Parrocchia di Poleo alle ore 11 Santa Messa animata dai volontari in chiesa, alle 16 torneo di calcetto con gli opiti presso SalaPoleo e alle 20,30 proiezione di un filmato sul tema dei migranti. L’evento è organizzato dalla parrocchia di Poleo e dal gruppo locale di volontari impegnati nell’accoglienza di persone richiedenti protezione, in collaborazione con Caritas diocesana Vicentina.

Infine a San Bonifacio (Verona), nella Parrocchia di Sant’Abbondio sempre domenica 19 giugno alle ore 10 Santa Messa e a seguire pranzo comunitario; alle ore 20,30 in Piazza Costituzione, spettacolo teatrale “Il Riscatto”: cosa succederebbe se il profugo diventasse sindaco? (di e con Mohamed Ba). Gli eventi sono organizzati dalla parrocchia e dal gruppo volontari di S. Bonifacio impegnati nell’accoglienza, in collaborazione con Caritas Vicentina, Associazione il Buon Samaritano, Libreria Bonturi, CircoloNoi, cooperativa Oasi, Associazione San Gaetano, Associazione Missionaria, Comune e Pro Loco.

A Camisano la rete delle famiglie Sermig ed il parroco di S.Maria propone lunedì 20 e 27 giugno la proiezione del film "Fuocoammare" presso il cinema Lux (prima della proiezione breve presentazione della attività del Centro Astalli e dell’esperienza di accoglienza in loco.

A Isola Vicentina sempre il Centro Astalli propone presso la chiesa di S. Maria del Cengio a livello vicariale una veglia di preghiera giovedì 23 giugno.

La catena di appuntamenti si conclude a Malo domenica 26 giugno presso la Parrocchia di San Gaetano con “Il Mali a Malo”: durante le Sante Messe testimonianza di alcuni richiedenti protezione e alle 20,30 proiezione del film "Timbuktu" presso l’oratorio della parrocchia. Anche questo evento è organizzato dalla parrocchia e dal gruppo volontari impegnati nell’accoglienza in collaborazione con Caritas Vicentina.

Chi è il rifugiato

E’ la persona a cui è stato riconosciuto lo status in base alla Convenzione di Ginevra del 1951, che lo definisce come colui che per fondato timore di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o opinione politica, si trova fuori dal territorio del Paese di cui è cittadino o di residenza abituale e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione del suo Paese d’origine e non può o non vuole tornarvi. Il riconoscimento dello status giuridico di rifugiato è attuato dai Governi che hanno firmato la Convenzione o dall’Unhcr – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Viene riconosciuto a chi può dimostrare una persecuzione individuale. I rifugiati devono godere di diritti fondamentali, quali la libertà di pensiero e di movimento, la libertà dal timore di subire torture e trattamenti inumani e degradanti, e di diritti economici come l’accesso all’assistenza sanitaria, e il diritto allo studio e al lavoro (talvolta in misura paritaria ai cittadini).  Hanno il dovere di rispettare le leggi del Paese d’asilo.  In Italia, i rifugiati riconosciuti tali dalla Commissione Territoriale ottengono un permesso di soggiorno per asilo politico di cinque anni e rinnovabile ad ogni scadenza, e sono equiparati ai cittadini italiani per quanto riguarda i diritti normativamente garantiti, tra cui: il medesimo trattamento in materia di lavoro, l’accesso al pubblico impiego, il diritto al ricongiungimento familiare, all’assistenza sociale, all’assistenza sanitaria, all’istruzione pubblica, ad avere il documento di viaggio, alla libera circolazione all’interno del territorio dell’Unione europea per un periodo non superiore a 3 mesi e a chiedere la cittadinanza italiana dopo 5 anni di residenza in Italia.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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