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Giornata delle Donne, Carlo Cavedon (Acli): "una volta passata la ricorrenza deve continuare l'attenzione per l'universo femminile"

Di Note ufficiali Martedi 13 Marzo 2018 alle 16:15 | 0 commenti

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Nonne, mamme, mogli, compagne, figlie sono anzitutto donne. Spesso vilipese nella loro dignità, private del rispetto e, non di rado, sfregiate o uccise. Le Acli di Vicenza vogliono che l'attenzione continui a rimanere alta e che la società e le istituzioni s'impegnino a fare molto di più. "Non possiamo lasciare che passi la Giornata delle Donne - commenta il presidente provinciale delle Acli di Vicenza,
Carlo Cavedon - e voltare le spalle a quella che viene definita l'altra metà dell'uomo.

La donna ha una sua identità ed un ruolo sociale che, anche storicamente, è sempre stato fondamentale per la coesione, non soltanto familiare." Di fronte ai sempre più frequenti fenomeni di sfruttamento, di violenza tollerata o considerata tollerabile, in quanto divenuta parte di comportamenti legittimabili, occorre esprimersi e reagire. "Reputare certi atteggiamenti, anche sul lavoro - prosegue il presidente Cavedon - un modo scherzoso di esprimere la propria simpatia per il gentil sesso o, ancor peggio, sfruttare la propria posizione dominante, dal punto di vista gerarchico, non può essere tollerato." Ma a queste situazioni se ne aggiungono altre, che portano la donna a soffrire, sopportare abusi e soprusi ogni giorno, spesso senza che la giustizia reagisca come si dovrebbe. E trovano ampio spazio anche espressioni volgari e sessiste, come avvenuto nei giorni scorsi da parte di un noto allenatore di calcio, già avvezzo a queste pratiche. "Le istituzioni e le forze dell'ordine devono poter contare su strumenti certi e la giustizia - conclude il presidente Cavedon - deve tutelare la parte debole, non portarla a doversi giustificare nel momento in cui decida di uscire allo scoperto e denunciare. Oggi, invece, chi denuncia viene spesso etichettato, quasi mai protetto e, nel peggiore dei casi finisce sfregiato o ucciso. Auspichiamo che questa tendenza possa rapidamente cambiare direzione."

Carlo Cavedon, presidente provinciale delle Acli di Vicenza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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