Quotidiano | Categorie: Immigrazione, Diritti umani

Giornata del rifugiato, consegnato a Giuliari appello per permesso umanitario

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Giugno 2012 alle 14:40 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Questa mattina a Palazzo Trissino l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari ha ricevuto una delegazione di circa 15 richiedenti asilo ospitati a Vicenza. Accompagnati da Olol Jackson del Movimento Melting Pot, i profughi, in occasione, oggi, della Giornata mondiale del rifugiato promossa dall'Onu, hanno consegnato all'assessore un appello per il rilascio del permesso di soggiorno umanitario.

Diversamente infatti da quanto stabilito per i cittadini tunisini giunti a Lampedusa prima del 5 aprile 2011, per i migranti provenienti dalla Libia il Governo non ha ritenuto di disporre il rilascio di un permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari, come invece previsto dall'articolo 20 del testo unico sull'immigrazione: il Governo ha preferito indicare la strada della presentazione della domanda di protezione internazionale per poter soggiornare regolarmente sul territorio. Di qui le richieste di asilo presentate anche dai profughi ospitati a Vicenza, di cui molte hanno però già ottenuto esito negativo; e il ricorso ora, appare difficoltoso, oltre che oneroso. "L'appello che mi è stato consegnato è pienamente condiviso dall'amministrazione comunale - ha dichiarato Giuliari -, tant'è che noi avevamo già minacciato di chiudere la collaborazione con il Governo a febbraio se non veniva chiarito quale futuro spetta ai profughi. Il mancato rilascio di un titolo di soggiorno, infatti, vanifica il grande sforzo che i Comuni hanno fatto e continuano a fare verso l'inclusione di queste persone, costrette a scappare dalla Libia, dove lavoravano da diversi anni, pur non essendo libiche: sono fuggite per non essere scambiate dalle forze antigovernative per mercenari al soldo di Gheddafi o perché spinte dalle stesse milizie del dittatore. Ora abbiamo garantito collaborazione al Governo al massimo fino ad agosto, anche perché siamo consapevoli del momento critico che queste persone stanno attraversando, senza una casa né un lavoro regolare, e quindi senza prospettive per il futuro. C'è dunque bisogno di una risposta umanitaria, ancorché umana, alla situazione. In fondo, l'Italia è uno dei Paesi europei con la più bassa percentuale di profughi ospitati. Intanto - ha concluso Giuliari - esorto i profughi a rimanere uniti e li ringrazio per aver saputo stare in mezzo alla comunità vicentina senza creare tensioni sociali, anzi, rendendosi disponibili a prestazioni di lavoro a titolo di volontariato". I profughi africani ospitati ai Paolini sono attualmente 22, mentre altri 15 hanno via via lasciato la città. Tutti hanno il permesso di soggiornare temporaneamente in Italia, uno si è visto riconoscere lo status di rifugiato e si è trasferito in Lombardia, quattro godono di protezione sussidiaria di tre anni (di cui uno trasferito in Francia) e altri quattro di protezione umanitaria per un anno (di cui uno trasferito a Palermo). I profughi rimasti ancora a Vicenza vengono supportati nella ricerca di lavoro nelle agenzie interinali e nella redazione del curriculum vitae, e autonomamente cercano lavoro nelle zone industriali.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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